martedì 18 novembre 2014

risolleviamo l'economia mondiale dall'industria automobilistica

Possiamo risollevare l'economia mondiale partendo dall'industria automobilistica!
C'è un gadget nelle auto che non viene per nulla usato ma che viene con ostinazione installato dalle case automobilistiche: la freccia!
A cosa serve? A segnalare la direzione che l'automobilista intende prendere
A cosa non serve? A sprecare un sacco di materiale per la sua installazione.
Iniziamo con la mano d'opera per l'installazione, le leve sulle vetture, i cavi elettrici, i contatti, le lampadine ed anche le gemme sui gruppi ottici.
Un pozzo di denari sprecati visto che nessuno le usa o, credo, sappia addirittura dove si trovino.
Peraltro, tutto questo materiale non utilizzato comporterebbe un grande risparmio per le case automobilistiche, che moltiplicato per tutte le catene di montaggio apporterebbe un di conseguenza bel guadagno che si rifletterebbe sui costi di produzione e quindi sulle vendite.
Costando di meno, le auto, ne invoglierebbero l'acquisto dando una smossa alla stagnante economia.
Poi, come tutti ben sappiamo, l'economia è una serie di anelli tutti connessi e quindi sono sicuro che basterebbe poco...
E per le 4 frecce? Beh... useremo le 4 luci di posizione!!!
Bella cazzata eh?

venerdì 14 novembre 2014

aereo o asinello?

Non posso e non voglio generalizzare e quindi mi riferirò ad un singolo episodio pur sapendo che è la triste quotidianità.

Ieri sono tornato da Roma e come al solito mi sono schifato! 

Appena si apre il volo, quando cioè appare scritto sul monitor all'imbarco il volo, SUBITO, c'è la corsa alla fila!
si, perchè sembra viga la legge del "chi prima arriva meglio alloggia", quando è sistematicamente vero che appena queste persone mettono piede sull'aereomobile, cominciano ad armeggiare con le loro (almeno) due valigie invece della semplice e sola cabin bag autorizzata all'imbarco.
Sembrano tutti diventati degli incapaci, perchè cominciano ad accalcarsi nel corridoio rimbalzando come delle palline in un flipper tra una fila e l'altra con le valigie in mano.
Impossibile per almeno il 90% di questi animali da volo l'interpretazione della carta d'imbarco e la relativa interpretazione dell'individuazione del posto a loro assegnato quando, le due etichette poste sulle file di posti sono decisamente fool proof.
Così un'operazione che potrebbe richiedere pochi minuti se si entrasse tutti ordinati, in fila, con i giusti bagagli e con le idee ben chiare diventa un marasma incredibile.
Può così capitare che, se vi capita di arrivare all'ultimo momento, sarà praticamente impossibile trovare posto alla vostra regolare valigia da cabina nelle cappelliere, e vi toccherà imbarcarla nella stiva oppure, se siete in vena così come ho fatto io una volta, iniziare un casino del diavolo con tanto di convocazione del comandante chiedendo spiegazioni sul perchè l'equazione
passeggeri:valige=spazio cappelliere:relativi posti
non viene recepita già all'imbarco, minacciando di aspettare la polizia aereoportuale piuttosto di separarsi dalla propria valigia.
Così c'è la possibilità che venga stipata in quei mega spazi tra la cabina passeggeri e quella piloti...

C'è poi l'atavico attaccamento al cellulare ed all'ultima chiamata da fare che spesso e volentieri viene fatta anche durante il rullaggio e, perchè no, durante il decollo!

L'apice dell'ignoranza si raggiunge all'arrivo. Già appena le ruote toccano la pista si sentono le musichette dei primi cellulari accesi. Certo, perchè ogni secondo è prezioso!
Se poi capita che l'aereo si fermi a metà pista perchè il terminal è occupato ecco che allora i minchioni già si alzano e vanno a prendere le loro valigie. Insomma tutta la fretta per raggiungere il loro amato aereo non era amore? Adesso devono lasciarlo con la massima urgenza?
Ovviamente la massa di cazzoni viene redarguita dalle hostess con accorati annunci all'altoparlante, mentre le teste di cazzo di turno non contente della figura fatta, tornano al posto per avvertire chissà chi che sono appena appena arrivati.

Capita infine (mi è successo proprio ieri) che uno di questi scattisti della minchia, appena sceso dall'aereo per primo quasi passando sopra ad antistanti e limitrofi possa fermarsi ad aspettare chissà chi o chissà cosa intralciando il deflusso dall'aereo degli altri passeggeri; vi giuro l'avrei preso a randellate in testa!

Allora penso: certa gente farebbe meglio a viaggiare seduta su un aereo o su di un asinello??