giovedì 1 febbraio 2024

La monetizzazione dell'arte dell'apparire in barba ai polli

 Una volta per caso finii sul profilo Instagram di chiara ferragni e restai disgustato dall'ostentazione fine a se stessa di beni di lusso che questa tipa effettuava. qualcosa del genere "sto andando a fare la spesa con le mie scarpe di tom ford 4000€, borsa di hermes 11000€, e così via... insomma un'offesa alla fame nel mondo. ma poi, è proprio vero che vai al supermercato vestita così??? ma FINISCILA buffona! è stato quello che ho pensato. e così iniziò il mio processo irreversibile di antipatia viscerale per questa tipa tutta "tacco-e-punta" come si suol dire. si, sarà stata brava a monetizzare questo talento e questa sua arte dell'apparire, ma, ribadisco, mi è sempre stata sulla punta di, non dico cosa ma l'avrete capito...

sembrerò sadico ma ci ho provato gusto quando ho cominciato a leggere che tutto il suo impero sta iniziando a crollare come un castello di carte, quando qualcuno (la guardia di finanza toh...) si è accorta che c'erano sassolini in mezzo alle lenticchie. così è venuto fuori che molti dei suoi followers erano fasulli o troppo silenziosi (???), che non solo la storia del pandoro puzzava ma anche altre, ed ecco che la secca come una tavoletta (non voglio fare body shaming, ma tutta sta bellezza non ce l'ho mai vista. mi appello al non è bello ciò che bello ma è bello ciò che piace), sempre perfettina, vestita come un manichino di un negozio di lusso, che spara monologhi sulla donna che sinceramente a mio avviso più che appartenerle mi sono sembrati operazioni di marketing, e...

basta mi fermo qui perchè più scrivo e più mi si avvelena la tastiera.

perchè è tutto vero come dice la pubblicità "ti piace vincere facile?", si, finchè dura.

dall'instagram della ferragni. foto fortemente criticata con commenti LIMITATI. vergogna. tra l'altro mi sembrerebbe un fotomontaggio