martedì 10 marzo 2015

kobo Aura: personal test

Tra i tanti test ecco anche il mio.


Partiamo dalla marca: Kobo
Per me il concorrente era Kindle, ma la mancanza della possibilità di usufruire di uno storage aggiuntivo non mi è piaciuta tanto.
Il Kobo Aura ha già di per sè 4Giga di spazio, che pochi non sono, espandibili con microSD esterna fino a 32.
Se considerate che è possibile organizzare organicamente le proprie librerie interne, ecco che la potenza di immagazzinamento di questo strumento comincia a venire fuori alla grande.
Attenzione però, perchè siamo in presenza di un processore da 1Ghz e quindi, sì grande capacità di immagazzinamento testi ma non certo grande velocità.
Ce ne accorgiamo subito quando iniziamo a sfogliare il primo libro...
Per girare pagina basta infatti, o mimare il gesto con in dito sullo schermo, o più semplicemente effettuare un "tap" sul lato dello schermo nella direzione in cui si vuole si giri pagina: a destra per andare avanti a sinistra per tornare indietro.
Ecco, effettuando questa operazione, il Kobo non è sempre reattivo come ci si aspetta. Alle volte basta un tap più leggero alle volte bisogna essere più decisi, a differenza, per esempio, del mio lettore su tablet Samsung che girava pagina con un semplice sospiro (già dual Core?).

Ma come si presenta il libro che stiamo leggendo?

Lo schermo è un 6 pollici,  decisamente piccolo ma non per questo scomodo nella lettura.
Personalmente sono decisamente cecato, e così utilizzo caratteri decisamente grandi, e neanche questo penalizza la lettura.
Forse, l'unico problema lo crea il peso ridotto (ebbene si!!!) di soli 174gr dichiarati che non lo mantiene ben fermo in mano.
A tal proposito sto aspettando una custodia che dia un minimo di spessore in più allo strumento.
Infatti la tanto decantata zigrinatura nella parte posteriore è in plastica e non in gomma e quindi serve a ben poco presentando ben poco grip.

Come programma per caricare libri da hard disk, consiglio Calibre.
E' free e consente di effettuare molteplici operazioni, decisamente una marea in più del Kobo Desktop proposto.

sabato 7 marzo 2015

La nuova lettura

Finalmente maturo per i libri digitali ho comprato un Kobo Aura.

 

Il discorso sugli ebook reader è in effetti piuttosto articolato e quindi per semplicità vi spiegherò il mio cammino che mi ha portato al dispositivo finale.

Ho provato agli inizi a leggere documenti in formato digitale, in particolare pdf, senza però riuscire ad adattarmi e mollando quasi subito.

L'evoluzione dei lettori, e cioè dei programmi preposti ad aprire i file da leggere (per capirci meglio) ha fatto si che la lettura diventasse meno laboriosa, già con il ridimensionamento parziale della pagina, ma sempre di pdf si trattava e quindi si era sempre costretti a spostare il foglio per continuare la lettura.

Con l'avvento dei lettori di ebooks per Android la cosa è decisamente cambiata, così ho iniziato a leggere libri in formato epub con un buon lettore di ebooks trovandomi già molto più a mio agio.

Il problema a questo punto era però l'affaticamento, cosa che ho rilevato pressochè nulla provando il Kobo di un mio collega.

In pratica sembra di avere a che fare con della carta stampata!!!

Carta si ma con tante opzioni in più.

Mettiamoci la possibilità di poter gestire appieno i caratteri come dimensioni, interlinea, font e giustificatura (scusate se è poco).
Illuminazione della pagina, acquisto online dei libri direttamente dal lettore, ma comunque la possibilità di travasarli anche da un repository sia in rete che dal pc.

Insomma che dire? Pochi grammi di peso ma una grande libidine!