mercoledì 10 dicembre 2014

scuola fallimentare

Scuola Italiana = gestione decisamente fallimentare.
Bambini alle elementari con zainetti così carichi da fare invidia a trekkers decisamente evoluti.
Libri, libretti, quadernoni, più matite e penne di tutti i colori.
Il peso che grava sulle spalle dei nostri figli è aumentato esponenzialmente a dispetto dei tempi e della tecnologia!
E' una beffa bella e buona!
Ma dove diamine stanno gli educatori?
Per le mani ho avuto questo giocattolino:
un Kobo Aura H2O





E' vero qui siamo un poco al di sopra della media:
certificato IPX67 e quindi impermeabile fino a 30 minuti in un metro d'acqua, possibilità di inserimento di SD da 4 a 32 GB, WiFi ed una caterva di formati leggibili.
La bellezza si paga, ed in questo caso ha un prezzo di  circa 179€.

Ma esistono o potrebbero esistere tanti analoghi dispositivi sovvenzionati dalla CEE e dal Ministero della Pubblica Istruzione in parte e dai Genitori per il resto in sostituzione della pletora di cartaceo che avvilisca le spalle dei nostri bambini.
Gli schermi Gorilla Glass e comunque le tecnologie utilizzate per la costruzione delle Console Nintendo e Sony consentirebbero di avere dei dispositivi a prova di bambino, con l'aggiunta di un'assicurazione obbligatoria, con la continuità del servizio per gli anni scolastici.
Si perchè un aggeggio del genere (ovviamente munito di WiFi) non conoscerebbe età ed accompagnerebbe l'alunno dalle elementari alle medie e, perchè no anche alle superiori.

Testi, compiti, comunicazioni con i genitori, tutto troverebbe posto nel tablet scolastico. Inoltre sarebbe l'abbattimento del cartaceo e la comunicazione studente-alunno-famiglia in tempo reale.

Si perchè nel 2000 ci siamo già da un pezzo, e perchè ogni anno, un padre di famiglia sborsa centinaia di euro subendo il ladrocinio dei libri di testo.

Quale pizzo bisogna pagare per essere esonerati da questo ignobile girone Dantesco?

martedì 18 novembre 2014

risolleviamo l'economia mondiale dall'industria automobilistica

Possiamo risollevare l'economia mondiale partendo dall'industria automobilistica!
C'è un gadget nelle auto che non viene per nulla usato ma che viene con ostinazione installato dalle case automobilistiche: la freccia!
A cosa serve? A segnalare la direzione che l'automobilista intende prendere
A cosa non serve? A sprecare un sacco di materiale per la sua installazione.
Iniziamo con la mano d'opera per l'installazione, le leve sulle vetture, i cavi elettrici, i contatti, le lampadine ed anche le gemme sui gruppi ottici.
Un pozzo di denari sprecati visto che nessuno le usa o, credo, sappia addirittura dove si trovino.
Peraltro, tutto questo materiale non utilizzato comporterebbe un grande risparmio per le case automobilistiche, che moltiplicato per tutte le catene di montaggio apporterebbe un di conseguenza bel guadagno che si rifletterebbe sui costi di produzione e quindi sulle vendite.
Costando di meno, le auto, ne invoglierebbero l'acquisto dando una smossa alla stagnante economia.
Poi, come tutti ben sappiamo, l'economia è una serie di anelli tutti connessi e quindi sono sicuro che basterebbe poco...
E per le 4 frecce? Beh... useremo le 4 luci di posizione!!!
Bella cazzata eh?

venerdì 14 novembre 2014

aereo o asinello?

Non posso e non voglio generalizzare e quindi mi riferirò ad un singolo episodio pur sapendo che è la triste quotidianità.

Ieri sono tornato da Roma e come al solito mi sono schifato! 

Appena si apre il volo, quando cioè appare scritto sul monitor all'imbarco il volo, SUBITO, c'è la corsa alla fila!
si, perchè sembra viga la legge del "chi prima arriva meglio alloggia", quando è sistematicamente vero che appena queste persone mettono piede sull'aereomobile, cominciano ad armeggiare con le loro (almeno) due valigie invece della semplice e sola cabin bag autorizzata all'imbarco.
Sembrano tutti diventati degli incapaci, perchè cominciano ad accalcarsi nel corridoio rimbalzando come delle palline in un flipper tra una fila e l'altra con le valigie in mano.
Impossibile per almeno il 90% di questi animali da volo l'interpretazione della carta d'imbarco e la relativa interpretazione dell'individuazione del posto a loro assegnato quando, le due etichette poste sulle file di posti sono decisamente fool proof.
Così un'operazione che potrebbe richiedere pochi minuti se si entrasse tutti ordinati, in fila, con i giusti bagagli e con le idee ben chiare diventa un marasma incredibile.
Può così capitare che, se vi capita di arrivare all'ultimo momento, sarà praticamente impossibile trovare posto alla vostra regolare valigia da cabina nelle cappelliere, e vi toccherà imbarcarla nella stiva oppure, se siete in vena così come ho fatto io una volta, iniziare un casino del diavolo con tanto di convocazione del comandante chiedendo spiegazioni sul perchè l'equazione
passeggeri:valige=spazio cappelliere:relativi posti
non viene recepita già all'imbarco, minacciando di aspettare la polizia aereoportuale piuttosto di separarsi dalla propria valigia.
Così c'è la possibilità che venga stipata in quei mega spazi tra la cabina passeggeri e quella piloti...

C'è poi l'atavico attaccamento al cellulare ed all'ultima chiamata da fare che spesso e volentieri viene fatta anche durante il rullaggio e, perchè no, durante il decollo!

L'apice dell'ignoranza si raggiunge all'arrivo. Già appena le ruote toccano la pista si sentono le musichette dei primi cellulari accesi. Certo, perchè ogni secondo è prezioso!
Se poi capita che l'aereo si fermi a metà pista perchè il terminal è occupato ecco che allora i minchioni già si alzano e vanno a prendere le loro valigie. Insomma tutta la fretta per raggiungere il loro amato aereo non era amore? Adesso devono lasciarlo con la massima urgenza?
Ovviamente la massa di cazzoni viene redarguita dalle hostess con accorati annunci all'altoparlante, mentre le teste di cazzo di turno non contente della figura fatta, tornano al posto per avvertire chissà chi che sono appena appena arrivati.

Capita infine (mi è successo proprio ieri) che uno di questi scattisti della minchia, appena sceso dall'aereo per primo quasi passando sopra ad antistanti e limitrofi possa fermarsi ad aspettare chissà chi o chissà cosa intralciando il deflusso dall'aereo degli altri passeggeri; vi giuro l'avrei preso a randellate in testa!

Allora penso: certa gente farebbe meglio a viaggiare seduta su un aereo o su di un asinello??

martedì 21 ottobre 2014

il giorno della memoria: quanto ancora dobbiamo chiedere scusa?

Il 27 gennaio cade il giorno della memoria, ma durante l'anno non mancano occasioni per commemorare la Shoah.

E' già dal 1945 che la seconda guerra mondiale è terminata, e con essa la persecuzione del popolo Ebreo da parte dei nazisti.
Ad oggi sono passati ben 69 anni e sinceramente solo di memoria si può parlare.

Che senso ha allora ripercorrere più volte ogni anno la memoria di questa tragedia? Non è già stata chiesta scusa abbastanza volte al popolo Ebreo?

Popolo ebreo che, al momento mi sembra piuttosto impegnato a bombardare la striscia di Gaza senza, accade molto spesso, preoccuparsi più di tanto se oltre ai combattenti colpisce civili, bambini inclusi, ma questa è un'altra storia che aprirebbe un capitolo senza fine.

Giusto per non voler passare per antisemita, il mio pensiero corre ad altre stragi perpetrate durante la II GM, stranamente non dai nazisti ma anche da chi combatteva dalla fazione opposta. Sappiamo che la guerra è una brutta bestia e difficilmente si riescono a gestire tutti gli eventi, ma giusto per avere un'idea ecco qualche link preso a caso dalla rete:

Controstoria: il sito di riferimento della seconda guerra mondiale
Crimini di guerra alleati: Wikipedia
I crimini di guerra degli alleati: Informare
Crimini Russi ed Alleati contro i prigionieri di guerra e la popolazione civile Tedesca.

Cosa dire poi del popolo Curdo del quale se ne sente parlare solo nei telegiornali e comunque sempre in misura inversamente proporzionale al metodico sterminio al quale è sottoposto.

La lista è lunga, ma l'accento che desideravo porre era questo.

lunedì 18 agosto 2014

quando si parla di cultura

Un aggettivo del quale ho grande rispetto o forse direi paura è colto.
Si fa presto a dire che una persona è colta quando, in pratica, al massimo, è solamente informata.
Se chiediamo alla Treccani sul web, a questo termine viene associata la seguente definizione:
Istruito, fornito di cultura.
Direi che oggigiorno, grazie al cielo, quasi tutti (riferendoci alla classe media) siamo istruiti. Il livello medio di istruzione è ormai la scuola media superiore, che tanto schifo non fa.
C'è chi poi ha frequentato con profitto l'Università laureandosi (escludendo i crozzoni che anche dopo dieci lauree restano comunque degli irrimediabili ignorantoni) e chi comunque amando la lettura o comunque, roso dal tarlo della curiosità, in autonomia ha letto tanto creandosi un backgroud degno di nota.
Però ancora, pur avendo forse centrato il segno, come categoria, non l'abbiamo ancora ben focalizzata: quella degli eruditi.
La parola che secondo me meglio identifica la persona colta a pieno titolo è dotto.
Dotto: persona che ha studiato a lungo acquisendo ampie ed approfondite conoscenze, sinonimo di erudito e sapiente.
E qui ci siamo!
In pratica abbiamo fotografato chi, con sacrificio e passione, negli anni ha accresciuto il proprio bagaglio culturale, si spera con umiltà, rendendolo in definitiva ed a mio avviso l'interlocutore più piacevole che si possa trovare, quando si ha la fortuna di trovarne uno.
A trovarlo cazzo!!!

giovedì 31 luglio 2014

beverly 250 ie che si spegne mentre cammina

ci tengo a parlarne, alle volte il ragnetto di google passasse di qua, prendesse appunti ed aiutasse qualche povero sventurato che fosse incappato nel mio stesso problema.

mentre cammini tranquillamente ecco che il motore ha un mancamento come da benzina sporca, come se si spegnesse il quadro, come se improvvisamente si chiudesse completamente il gas, come se... la lista è lunga;
e così il malcapitato che va in assistenza (qualcuno più sfortunato degli altri ha dovuto usare il carro attrezzi) si vede sostituire centralina elettronica, pompa della benzina, ma ho letto anche tutte le lampadine dello scooter ed altre eresie !!!
si perchè il guasto è random e casuale. a me avveniva che lo scooter avesse il mancamento, si spegneva o lo riaccendevo, o si riprendeva da solo riaccelerando come se avesse il cicler del carburatore otturato (ma il mio è ad iniezione).
comunque chi ci è incappato ha cominciato a sborsare carte da 100€ a profusione senza risolvere il problema.
grazie a google però nei vari forum c'era ogni tanto qualcuno che scriveva "controlla l'interruttore del cavalletto laterale"...
ebbene si !!!
il meccanico non ci voleva credere, ma visto che ero io a pagare, alla fine l'ha escluso e pure senza un briciolo di convinzione.
adesso ho uno scooter che procede senza il minimo impuntamento e senza la rottura di coglioni (scusate il francesismo) dello spegnimento ogni volta che aprivo la stampella laterale (dopo trentotto anni di moto state sicuri che ormai è nel mio DNA la chiusura della stampella ogni volta che parto).
questa è un'altro dei piccoli-grandi difetti per i quali benedico ogni giorno mamma piaggio e rimpiango zia honda :)

mercoledì 25 giugno 2014

coraggio fatti ammazzare!

Storica frase dall'omonimo film con Clint Eastwood.
Questa però è l'italianizzazione della frase originale che in effetti recita: "go ahead, make my day" il cui significato è "avanti, dà un senso alla mia giornata".
In entrambe i casi siamo in presenza di una frase cinica e decisamente diretta come messaggio.
La traduzione italiana esprime un grande disprezzo per la vita umana, messaggio che in definitiva, arrivato al malvivente lo convince alla resa. Per non di meno, anche la versione inglese non le è da meno visto che, traducendola letteralmente, fa chiaramente capire che una giornata senza stecchire qualcuno non è una giornata degna di tale nome.
Viene tra l'altro rispettato il clichè di poliziotto macho che chissà perchè usa 44magnum con canna da 6,5 pollici (la stessa usata da Robert de Niro in Taxi Driver ) anzichè una normale canna da 4 pollici.

mercoledì 12 marzo 2014

pubblicità moleste nel browser


è già da tempo che mentre navigo appaiono in basso delle finestrelle fluttuanti con pubblicità di articoli più o meno azzeccate (maledetti cookies!) ma comunque moleste.
clicchi sulla crocetta per chiuderle ma dopo un poco ecco che la finestrella di turno riappare in basso a sinistra puntuale come l'esattore delle tasse.
allora, ingenuo la studio e mi affido alla voce che ti promette di NON far apparire più questa sorta di servizio offerto da Deal Ply, offerta talmente tecnologica che addirittura propone lo scaricamento di un eseguibile che rimuoverà tutto (.....?).
sto usando una macchina virtuale appena da poco messa su (e già impestata @!*#!!) e quindi voglio vedere fino a che punto arriva il gioco, alla peggio cancello tutto e ripristino il tutto (discorso questo per gli informatici lo so...).
scarico, eseguo, mi viene chiuso il browser (sticazzi) ed alla fine mi fanno anche i complimenti per aver usufruito fino ad ora del servizio.
dopo qualche giorno però... riappare la finestrella !!!
allora mi attivo sul serio:
su chrome - strumenti/estensioni , cercare tutto quello che inizia con DealPly (il mio era francese) e rimuoverlo come Chrome consiglia e cioè cliccando sul cestino dell'immondizia.
bastardelli...

venerdì 24 gennaio 2014

Per gli audiofili più estremi



Per chi non si accontenta del solito, o meglio banale, ascolto in cuffia, nasce l'esigenza della scelta di un modello che soddisfi appieno tutti i "pruriti" che il melomane o il jazzofilo di turno possano avere.
Si, perchè l'acquisto di una cuffia non è così semplice come, a primo acchitto possa sembrare.
Basta pensare che alcuni modelli di cuffie Stax vengono usati come ascolto di riferimento durante le prove di ben blasonati diffusori!
Dopo questa breve premessa sull'importanza di questo strumento d'ascolto, e sulle difficoltà che si possono presentare al momento di un ponderato acquisto ecco che ci viene incontro un sito che potrei definire, vista la latitanza della concorrenza, la Bibbia dell'ascolto in cuffia.
Il sito, oltre a presentare uno stupendo forum, è sempre aggiornato sulle ultime novità in commercio, con prove d'ascolto, unboxing, foto e tante altre interessanti cosette che possono aiutarci nella nostra scelta.
Unico difetto è il costo medio del materiale testato che si aggira tra i 400 ed il 1500$ !!! (parlando di cuffie) e salendo notevolmente se passiamo ad amplificatori o DAC.
Ma che volete farci, chi ha mai detto che l'alta fedeltà è economica?

venerdì 3 gennaio 2014

una cuffia per giocare e non solo

La prima volta che lessi della Pla Turtle Beach fu sulla rivista di Game Stop.
si parlava di una cuffia dalle degne prestazioni e dal costo molto ma molto accessibile, così appena uscì mi sono presentato al mio Game Stop preferito (sto forse facendo pubblicità occulta?) e mi sono fatto presentare il blister.

Per chi ascolta musica con una Beyerdynamic DT880 questa cuffietta era veramente bruttarella ma il costo sotto i 50€ (oggi 44,98) era decisamente allettante, visto tra l'altro i prezzi delle altre Turlte che con la XPSeven arrivano a sfiorare i 350€ !!!
insomma divenne subito mia e, devo dire con soddisfazione, iniziai ad usarla.
L'ho riscoperta recentemente quando con Battlefield 4 ho avuto bisogno di un poco di privacy.
ho poi continuato ad usarla anche durante l'ascolto della tv, ammetto con molto gusto.
Parliamo adesso del giocattolo :)
Plastica è plastica... anche l'imbottitura dell'archetto è poverissima ma alla fine, non pesando il tutto tantissimo, l'ascolto è piacevole e leggero (ore di gioco o 5 telefilm in successione senza problemi) grazie ai padiglioni poveramente ma efficacemente imbottiti.
Controllo del volume della cuffia e del guadagno del microfono sull'auricolare destro ed annesso interruttore di mute (sempre del microfono).
Atipico (almeno per me) il meccanismo di collegamento alla periferica: dei connettori rca che vanno all'uscita audio della televisione ed un connettore usb che prende l'alimentazione dalla PS3, almeno io l'ho interpretata così visto che dall'usb non c'è stato verso di fare uscire anche l'audio (sempre se da lì ci esce...).
L'ascolto per una cuffietta da quasi 50€ è decisamente appagante.
nei giochi si ricava un suono avvolgente, con bassi pieni che nei giochi di guerra fanno la loro sporca figura.
La sezione medio-alta non grida al miracolo ma è comunque ascoltabile, tant'è che uso la cuffia anche per la TV