giovedì 18 aprile 2019

Valentino... Valentino...

Perche Valentino e sempre Valentino
Si perchè Valenrino Rossi, non è una passione ma, per i veri aficionados una vera fede. Fede costruita negli anni senza finzioni, ipocrisie o menefreghismi: io sono così, nature, schietto con la mia viscerale passione ed oserei dire anche contagiosa.
NValentinoon sono in possesso delle cifre, ma da quando è iniziala l'era Valentino moltissima gente si è avvicinata al Motomondiale. La curiosità di vedere che siparietto avrebbe escogitato se avesse vinto, il sorpasso che si sarebbe inventato o, il modo (questo per i più cinici) di come avrebbe umiliato l'antagonista di turno.
Si perchè non è un mistero che Valentino Rossi nella sua carriera è stato un rullo compressore, schiacciando tutti quelli che gli si sono parando davanti, campioni inclusi. Biaggi, Gibernau, sulla pista mentre Stoner si è defilato. Lorenzo sembra abbia ceduto psicologicamente visto che ne ha sempre una dopo un breve scatto d'orgoglio l'anno scorso in Ducati.
Valentino è l'Araba Fenice che rinasce dalle sue ceneri anche quando tutti (aficionados a parte) lo davano per finito.
Sta dimostrando che a quarant'anni si può avere una seconda gioventù, ma anche ulteriori stimoli con l'Academy, seguendo e portando fino al podio giovani promesse. E non è un caso visto che non si tratta di nomi isolati ma di un nutrito gruppetto.
Valentino ed il suo carisma, che, seppur alle volte palesemente impacciato davanti alle telecamere con il suo metro ed ottantadue, incanta tutti con il suo sguardo istrionico e la risposta sempre pronta ed alle volte tagliente e mai banale.
Eclettico sempre in caso di motori conosciuto ovunque vada ha fatto di Tavullia una mete di pellegrinaggio per gli appassionati delle due ruote.
Valentino un monellaccio di quarant'anni.