mercoledì 30 dicembre 2015

quando l'hi-end è a portata di mano

ho già parlato di hi-end e, se non vi va di andare a spulciare il blog o siti vari sappiate che con questo termine in soldoni si parla dell'alta fedeltà ad alti livelli.
quando quindi un amico di parla del suo impianto definendolo a ragione hi-end sappiate che si viaggia sull'ordine delle decine di migliaia di euro tra lettore, amplificatore, preamplificatore, casse e, essendo un purista o almeno così si suppone, anche piatto per i vinile.
l'esperienza d'ascolto di un simile impianto (riduttivamente definito) stereo è un qualcosa di decisamente viscerale per gli addetti ai lavori di sicuro, per i profani non si sa...
questo perchè l'approccio a questo ascolto necessita una minima educazione d'udito per percepire con cognizione di causa tutte le sfumature che l'apparato propone, altrimenti trascurate.
tralascio in questa sede l'elenco dei concetti usati per definire la bontà della riproduzione come l'ampiezza della scena, la profondità e la velocità del basso, la centralità delle voci e secondo del brano le tante altre menate che alla fine non fanno altro che cercare di imitare al massimo la scena di una sala d'incisione così come se l'ascoltatore fosse al suo interno piuttosto che sul divano di casa.
l'avvicinamento al centro della sala viene pagato a suon di biglietti di mille euro e non sempre ci si arriva...
dopo questa prolissa introduzione passiamo alla magia del low-cost.
si perchè ci si è accorti che, non sempre per avere un ascolto ad alti livelli bisogna spendere di conseguenza.
la Tripath pensò bene di inventarsi l'integrato TA2024 dal quale poi la Sonic Impact produsse un amplificatorino da quattro soldi lavorante il classe D (piuttosto che nella famosa classe A dei blasonati amplificatori hi-end) dal modesto costo di soli 39$!
talmente modesto che funzionava anche a batterie!!!



molto plasticoso dall'aspetto riservava però grandi sorprese all'ascolto. sorprese da mandare letteralmente in bestia chi aveva, appunto, speso migliaia di euro nel suo "nobile" impianto hi-fi e innervosire chi lo paragonava al suo "inarrivabile" impianto hi-end.
si perchè questo scatolotto non solo suonava molto bene, ma si permetteva anche il lusso di pilotare le casse di impianti di ben più alta caratura senza sfigurare minimamente.
d'altra parte quando ti presenti plasticotto non potresti sfigurare a prescindere...
insomma questo TA2024 si dimostrò una vera sorpresa, tantè che sfornarono delle versioni successive come, ad esempio il TA2024B che ovviamente suonava ancora meglio!
insomma nacque la t-amp mania :)

ecco allora una mia idea per un impiantino niente male a basso costo e già recensito su diversi siti specializzati

come finale di potenza viaggiamo sempre sul t-amp e precisamente su un TA2024B.
la scelta può cadere su due prodotti. il primo è direttamente una scheda elettronica nuda e cruda che dovrebbe essere corredata con il nostro chip.
Immagine incorporata 4
dico dovrebbe perchè le caratteristiche su amazon sono piuttosto lacunose, ma comunque il prezzo è decisamente low visto che viaggiamo poco al di sotto dei 25€.
come si vede dall'immagine manca di quasi tutto incluso il controllo del volume, che ci verrà fornito da quello che il sito tnt-audio.com definisce il t-preamp


alla modica somma di 79€ entreremmo in possesso di un prodotto allineato al t-amp il quale tra l'altro ci fornirà controllo del volume e possibilità di commutare più sorgenti.
resta a questo punto solo l'alimentazione.
il consiglio è un alimentatore lineare da circa 6Ampere per entrambe i dispositivi che però ha dei costi proibitivi.
nei forum specializzati/smanettoni ho letto che vanno altrettanto bene i moduli d'alimentazione della Meanwell

Immagine incorporata 3

quello in foto è appunto da 6Ampere e costa 18,50€ + ss, ma sinceramente sto cercando di recuperare un ottimo alimentatore di PC che, neanche a farlo apposta ha un'uscita da 12V ed è guarda caso non solo è da 6A, ma ha anche vaschetta per il cavo d'alimentazione ed interruttore on/off. basta solo metterci dei piedini in gomma ed apportare qualche altra piccola modifica.
se non vi piacesse l'alternativa della scheda nuda e cruda, dalla grande Cina arriva tramite ebay un amplificatorino sempre su TA2024B già assemblato e pronto a funzionare

Immagine incorporata 1

si trova su ebay alla modica somma di 36,67€ spedizione gratuita ma ovviamente con tempi biblici 15/30gg dichiarati.

come funziona questo integrato?
sempre meglio!
nel senso che necessita un periodo di rodaggio. non sentitevi presi per i fondelli ma è la verità: nell'hi-end anche i cavi vanno rodati. prendetelo come assioma, ma se volete rendervi edotti andate QUI e troverete diversi articoli sui cavi segnale, potenza ed alimentazione. in pratica non sembra, ma anche i cavi suonano :)
inoltre sappiate che il range di alimentazione è 12/14 volts quindi (con qualche dubbio per la circuiteria del muse e qualche certezza del t-preamp), alimentando la scheda del t-amp a 14V pare che l'amico renda molto meglio. certo questo scherzetto comporterà una doppia alimentazione con aumento dei costi.
per quanto riguarda le casse personalmente vorrei autocostruirmi delle monovia con delle fostex 206 visto che è un progetto che accarezzo da tanto tempo dato che ho già le sigma103 che mi suonano da Dio, ma purtroppo dal mio pusher al momento costano 168€ l'una più spese di spedizione e materiale ligneo e non mi sembra il caso quindi opterei per una coppia di Rogers clone con componenti Monacor (non sembrerebbe ma suonano... azz se suonano!).

venerdì 18 settembre 2015

una agenda su android

il mio telefono ha di default una pessima agenda, e quando dico pessima la sto trattando ancora bene.
il mio è un caso particolare perchè uso un cellulare aziendale che si collega al server microsoft.exchange dell'ufficio scaricando non solo la posta, ma anche la rubrica telefonica, gli appuntamenti, le email e tutto quello che si viene a trovare nel calendario di outlook.
insomma alla fine mi ritrovo ad avere un applicativo agenda piuttosto carico...
gira che ti rigira, prova che ti riprova, alla fine ho trovato un app free che si chiama acalendar.
oltre a sincronizzare tutto ciò che mi serve, ed in modalità chiara e facilmente personalizzabile (io preferisco la modalità mensile) ha, ad esempio, la pratica funzione ricorda i compleanni andando se lo specifici, a recuperare se lo desideri la persona (foto inclusa) dalla rubrica telefonica. mi pare faccia anche il calcolo dell'età, ma mi si chiede di addentrarmi troppo nelle funzioni, cosa che personalmente aborro.
mentre cercavo di passare da un mese all'altro ecco cosa ho scoperto

tappando su un punto a caso basta andare in su o in giù per cambiare mese, ma posizionandoci su di un giorno in particolare, tappando a destra si passa alla visualizzazione giornaliera con le ore dalle 6 alle 21; per tornare indietro basta tappare a sinistra.
sempre tappando sul giorno, tappando a sinistra si passa alla visualizzazione settimanale, tappare a destra per tornare indietro.
insomma a mio avviso è semplicemente magico.
non oso pensare cosa faccia la versione a pagamento!

venerdì 14 agosto 2015

in mano di chi eravamo, in mano di chi siamo stati, in mano di chi siamo

In mano di chi eravamo

Va detto di tutto inizio, sono un Siciliano DOC, e questo articolo è completamente influenzato dalle mie origini e dagli eventi del Risorgimento Italiano a dir poco mendaci che la scuola italiana ci ha bellamente propinato tra elementari e medie.

Attorno al 1700, tanto per buttare una data orientativa, nel tratto della penisola italiana che va dall'attuale Campania a scendere regnava un'antica nobile casata che rispondeva al nome di Borboni.


Chi volesse un chiaro schema cronologico delle dinastie che si sono succedute a capo del Regno delle due Sicilie può dare un'occhiata a questa pagina

Secondo quanto insegnatoci a scuola, nel 1860, la cosiddetta unificazione d'Italia ebbe inizio con lo sbarco dei 1000 a Marsala, iniziando quell'ipotetico processo di liberazione ed emancipazione da quello stato di vessazione e povertà nel quale noi, poveri meridionali giacevamo, sotto il feroce dominio Borbone.

Nulla di più falso!

Il meridione d'Italia proliferava con grandi sforzi per lo sviluppo di industrie e tecnologia. Ecco a seguire una lista con qualche primato:



1735: Prima Cattedra di Astronomia, in Italia, affidata a Napoli a Pietro De Martino

1751: Il piú grande palazzo d’Europa a pianta orizzontale, il Real Albergo dei Poveri a Napoli

1754: Prima Cattedra di Economia, nel mondo, affidata a Napoli ad Antonio Genovesi

1762: Accademia di Architettura, una delle prime e piú prestigiose in Europa

1763: Primo Cimitero italiano per poveri (il "Cimitero delle 366 fosse", nei pressi di Poggioreale a Napoli, su disegno di Ferdinando Fuga)

1781: Primo Codice Marittimo nel mondo (opera di Michele Jorio)

1782: Primo intervento in Italia di Profilassi Anti-tubercolare

1783: Primo Cimitero in Europa ad uso di tutte le classi sociali (Palermo)

1789: Prima assegnazione di "Case Popolari" in Italia (San Leucio presso Caserta).

Prima istituzione di assistenza sanitaria gratuita (San Leucio)

1792: Primo Atlante Marittimo nel mondo (Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, Atlante Marittimo delle Due Sicilie. (vol. I) elaborato dalla prestigiosa Scuola di Cartografia napoletana)

1801: Primo Museo Mineralogico del mondo

1807: Primo "Orto botanico" in Italia a Napoli di concezione moderna

1812: Prima Scuola di Ballo in Italia, annessa al San Carlo

1813: Primo Ospedale Psichiatrico italiano (Reale Morotrofio di Aversa)

1818: Prima nave a vapore del Mediterraneo "Ferdinando I"

1819: Primo Osservatorio Astronomico in Europa, a Capodimonte

1832: Primo Ponte sospeso (il Ponte "Real Ferdinando" sul Garigliano), in ferro, in Europa continentale

1833: Prima Nave da crociera in Europa "Francesco I"

1835: Primo istituto italiano per sordomuti

1836: Prima Compagnia di Navigazione a vapore nel Mediterraneo

1837: Prima Città d’Italia ad avere l’illuminazione a gas (primo esperimento nei portici di San Francesco di Paola)

1839: Prima Ferrovia italiana, tratto Napoli-Portici, poi prolungata sino a Salerno e a Caserta e Capua.

1839: Prima galleria ferroviaria del mondo. Prima Illuminazione a Gas di una città italiana (terza in Europa dopo Londra e Parigi) con 350 lampade

1840: Prima Fabbrica Metalmeccanica d’Italia per numero di operai (1050) a Pietrarsa presso Napoli

1841: Primo Centro Vulcanologico nel mondo presso il Vesuvio. Primo sistema a fari lenticolari a luce costante in Italia

1843: Prima Nave da guerra a vapore d’Italia (pirofregata "Ercole"), varata a Castellammare. Primo Periodico Psichiatrico italiano pubblicato presso il Reale Morotrofio di Aversa da Biagio Miraglia

1845: Prima Locomotiva a Vapore costruita in Italia a Pietrarsa. Primo Osservatorio Meteorologico italiano (alle falde del Vesuvio)

1848: Primo esperimento di illuminazione a luce elettrica d’Italia a Lecce, per opera di mons. Giuseppe Candido. Illuminazione dell’intera piazza in occasione della festa patronale.

1852: Primo Telegrafo Elettrico in Italia (inaugurato il 31 luglio). Primo Bacino di Carenaggio in muratura in Italia (nel porto di Napoli).

1853: Primo Piroscafo nel Mediterraneo per l’America (Il "Sicilia" della Società Sicula Transatlantica di Salvatore De Pace: 26 i giorni impiegati). Prima applicazione dei principi Scuola Positiva Penale per il recupero dei malviventi

1856: Primo Premio Internazionale per la Produzione di Pasta. Esposizione Internazionale di Parigi, premio per il terzo Paese del mondo come sviluppo industriale. Primo Premio Internazionale per la Lavorazione di Coralli (Mostra Industriale di Parigi) Primo Sismografo Elettromagnetico nel mondo costruito da Luigi Calmieri

1859: Primo Stato Italiano in Europa produzione di Guanti (700.000 dozzine di paia ogni anno)

1860: Prima Flotta Mercantile d’Italia (seconda flotta mercantile d’Europa) e prima Flotta Militare (terza flotta militare d’Europa). Prima nave ad elica (Monarca) in Italia varata a Castellammare. Piú grande Industria Navale d’Italia per operai (Castellammare di Stabia 2000 operai).

I Siciliani erano già avvezzi a qualche tipo di innovazione, come ad esempio il primo Parlamento al Mondo con poteri deliberativi proclamato a Palermo nel 1140, e scusate se è poco.

Le innumerevoli influenze hanno portato solo bene e cultura alla nostra isola, tranne una piccola parentesi romana dove si è pensato di disboscare quasi tutta l'Isola per fare incetta legna a vantaggio delle loro flotte... Questi Romani... D'altra parte, siamo già un po più in su di Napoli :)

Giusto per non dire che sparo minchiate, ecco dove si parla dei disboscamenti romani. Qualche altra fonte mi dice che i restanti boschi vennero distrutti per creare campi di grano. Insomma un primo assaggio dello sfruttamento che ci avrebbe nei secoli a seguire vessati.

Gli Arabi da parte loro, piuttosto che beduini, così come qualcuno li chiama ci hanno regalato ingegneri, artisti ed anche poeti.
Poeti come Ibn Hamdis che così parla della sua Sicilia:


Custodisca Iddio una casa di Noto,
e fluiscano su di lei le rigonfie nuvole!
Con nostalgia filiale anèlo alla patria, verso cui mi attirano
le dimore delle belle sue donne.
E chi ha lasciato l’anima a vestigio di una dimora, a quella
brama col corpo fare ritorno.
Viva quella terra popolata e colta, vivano anche in lei le tracce
e le rovine!
Io anèlo alla mia terra, nella cui polvere si son consumate
le membra e le ossa dei miei avi.


Ingegneri che in città come Palermo hanno costruito i Qanat grazie ai quali, l'acqua viene trasportata sotto terra con una pendenza tale che ne favorisce il fluire senza permettere però la formazione di sedimenti (moto laminare). Sottoterra così da impedirne l'evaporazione per l'eccessivo calore.
Al palazzo della Zisa dove c'è uno tra i primi sistemi di aria condizionata composto da colonne d'aria tra le porte a piano terra e le torri sul tetto e delle lenzuola bagnate che si appendevano lungo il passaggio.

Durante il periodo dell'Emirato Siciliano (dominazione Araba 827-1019), l'isola purchè convertita all'Islam conobbe un periodo di ricchezza e prosperità. Venne infatti incrementato il commercio, abolita la monocoltura del grano (allora tecnica innovativa) e spezzettato il latifondo.

Ancora in meglio mutò la situazione di noi siciliani quando iniziò l'occupazione Normanna ad opera di Ruggero I di Sicilia e l'instaurazione del Regno di Sicilia grazie a Ruggero II d'Altavilla.
Sempre Ruggero II si insediò a Palermo come capitale in quello che oggi è il Palazzo dei Normanni altresì la più antica residenza reale d'Europa! Sempre a lui si deve il Parlamento più antico al mondo, il Parlamento Siciliano.

Insomma mi pare che a conti fatti potevamo tranquillamente fare a meno dei Savoia e relativi accoliti, primo tra tutti quel masnadiero di Giuseppe Garibaldi a proposito del quale e delle cui opere se ne parla diffusamente e con dovizia di riferimenti documentali in questo articolo.

In mano di chi siamo stati

Il fenomeno mafioso prima del fascismo era ben presente e radicato in Sicilia, ma non passò inosservato a Mussolini quando già presidente del consiglio dei ministri del regno d'italia si recò in Sicilia, visitando Palermo Trapani e Girgenti "prese coscienza, col suo sensibile intuito della nozione di mafia, come costume, come morbosità psichica, come autorità di tipo tribale" (cit. Giuseppe Tricoli).

Come prima azione nominò Cesare Mori Prefetto di Trapani.
Questi iniziò una campagna repressiva che iniziò a dare subito i suoi frutti, iniziando a ritirare tutte le licenze di porto d'armi e nominando una commissione per il controllo e rilascio dei nulla osta per le attività di campiere e guardiania, sotto il sospetto controllo di cosa nostra. Infine venne inviato come procuratore generale della Corte di Appello di Palermo Luigi Giampietro affinché comminasse pene esemplari.

Dopo la proficua attività svolta a Trapani Mori venne nominato Prefetto di Palermo, con poteri straordinari estesi a tutta la regione. La sua linea d'azione fu estremamente dura, senza quartiere, attuando anche metodi illegali (tortura), coadiuvato dal Tribunale che da parte sua imponeva pene durissime.

Mori indirizzò le sue indagini anche verso personaggi eccellenti come il deputato fascista Alfredo Cucco convinto che avesse ottenuto dalla mafia voti e favori, facendolo così dimettere.
L'azione del fascismo in Sicilia è comunque argomento di letteratura, quindi come a dire che non è possibile esprimerla in poche righe. Basti dire in conclusione che, durante il fascismo cosa nostra era stata messa in difficoltà e quindi in uno stato di quiescenza, risvegliato al momento dello sbarco degli alleati.

In prossimità dello sbarco in Sicilia gli alleati ebbero la geniale idea di riferirsi ai "cugini" siciliani i cui parenti in terra d'america avevano per tanto tempo perseguito, come si sa "in amore ed in guerra...".
Primo tra tutti un certo Luky Luciano che finalmente l'FBI aveva messo al fresco ma che, in cambio di un trattamento di comodo prima e l'estradizione a Sicilia occupata dopo, mise in contatto l'OSS (futura CIA) con il suo alter ego siciliano Calogero Vizzini per ottenere informazioni e guide.

In cambio Vizzini ottenne il grado di colonnello onorario dell'USA, ma non solo! Ad ogni paese che gli alleati liberavano, generalmente a suon di cannonate visto che i tedeschi non mollarono la Sicilia senza combattere, si presentavano con un foglietto con su scritto il nome del mafioso di turno che veniva subito da loro eletto come governatore, sindaco o contestabile del paese.

Ed ecco che la mafia riprese piede in sicilia.


In mano di chi siamo

portate pazienza che, con calma colmerò anche questa lacuna.

mercoledì 12 agosto 2015

costruiamoci un NAS in casa

in questo post parleremo di storage altresì detto immagazzinamento dati su hard disk.
ovviamente tratteremo uno storage sicuro in riferimento alla perdita di dati.

il dispositivo migliore per memorizzare i nostri dati sensibili, foto, film documenti che siano è il NAS e cioè Network Attached Storage.

In pratica è una Pila di Hard Disk opportunamente montata e configurata raggiungibile da nostro PC via rete.

Qualcuno già "imparato" potrebbe obiettare che esiste già il clouding dove è possibile appunto sfruttare la funzione di storage, ma io sinceramente non sono proclivo ad avere esclusivo accesso ai miei dati esclusivamente via rete. Mancasse la connessione per un qualsiasi motivo mi ritroverei con il sederino per terra e questo sinceramente non mi va :)

Tornando al NAS, parlando ai meno esperti, è una memoria di massa con particolari caratteristiche, quali, ad esempio la configurazione RAID che consente la duplicazione esatta dei dati su più hard disk così che, se se ne guastasse uno ne avremmo garantita una copia speculare su di un'altro.

L'acquisto di un NAS bello e pronto ha, ovviamente un costo che parte dai 2 dischi che su Amazon si aggira sui modelli più economici di circa 120€, ricordandoci però del detto "per quello che spendi mangi".

Se invece desiderassimo cucircene uno addosso potremmo tranquillamente adibire a questa funzione un pc in disuso o, assemblarne uno ad hoc.
Recentemente ho stilato un preventivo per una macchina assemblata piuttosto performante il cui costo si aggirava tra CPU, scheda madre ed 8G di RAM sui 200€ , quindi, abbassando le prestazioni della CPU giga di RAM e mettendoci dentro costi di cabinet e dischi dovremmo aggirarci sulla stessa somma.
Ed i dischi?
Beh quello dipende dalle vostre esigenze.
Considerate che un disco SATA  3,5' da 1T si aggira attorno ai 60€ mentre (se cercate prestazioni elevate) uno allo stato solido per il sistema operativo da 120G lo trovate a circa 57€.

Ecco un sito che spiega come costruirci un NAS in casa con tanto di video in italiano da 38 minuti.

lunedì 6 luglio 2015

stupido è chi lo stupido fa

sembra una frase fatta presa da un film, ma dietro di essa risiede un ragionamento molto più arguto e profondo.
andiamo subito al sodo:
personalmente, anche se ne faccio un uso improprio visto che secondo il dizionario Treccani sono pressoché sovrapponibili, do significati diversi alle parole cretino ed idiota.
sono due figure con le quali, nella nostra vita abbiamo spesso a che fare, e sono di per se fortemente deleterie.
il cretino, secondo il mio personalissimo metro, è per natura cerebralmente carente. non necessariamente sottosviluppato per carità, esso infatti conduce una quasi-normale vita come tutti noi, ma ahimè ha dei limiti soggettivi, e non ci si può fare nulla.
insomma è tarato, non detto in senso dispregiativo, ma semplicemente perchè è un dato di fatto. in genere però ci si accorge quando se ne è in presenza di uno.
l'idiota è decisamente più pernicioso. non è stupido, possibilmente ha conseguito titolo di studio superiore, forse ricopre anche un'importante carica pubblica, ma di fatto a sentirlo parlare e/o vederlo agire, se si sta attenti si nota subito, altrimenti bisogna aspettare gli exploit, quando scagazza prepotentemente fuori dall'orinale. allora si! l'idiota viene fuori in tutta la sua maestosità!
un esempio? volendo esagerare, ma giusto per rendere l'idea?
l'idiota è quello che metterebbe una motosega elettrica con la spina inserita in mano al figlio di 6 anni.
spero di avere reso l'idea...
idioti? putroppo il mondo ne è pieno, e sono molti di più delle seghe elettriche in commercio :(

mercoledì 29 aprile 2015

allarme anti allontanamento

Mi è capitato più volte di aver dimenticato il cellulare: a casa, sul tavolo in ufficio o addirittura in macchina!
Ogni volta mi chiedevo se non fosse stato possibile avere un allarme di prossimità che suonasse ogni qual volta mi allontanassi più di tanto dal mio caro dispositivo.

E' bastata una piccola ricerca su internet, ed ecco che sono usciti due dispositivi simili, atti alla bisogna.

il TyAlarm Bluetooth 4.0 ed un anti smarrimento per bambini, animali ed oggetti.

il primo funziona su tecnologia Bluetooth


Specificamente studiato per iPhone ed altri dispositivi Apple. Dovrebbe funzionare anche su Android, ma dai pareri su Amazon non sembra su questa tecnologia dia buoni risultati.
In pratica interagisce con l'interfaccia Bluetooth del dispositivo, e quando ne perde il segnale inizia a suonare.

Il secondo invece si compone di due componenti, uno da fissare a chi o cosa non bisogna perdere e l'altro da tenere con noi.

Uno è il pesciolino con braccialetto da fissare al bambino, cane, cellulare, tablet o fatevoi, l'altro è il simil-telecomando con suoneria che, se superati i circa 10 metri di distanza dal sensore inizia a suonare.

La cosa interessante per entrambe i modelli è il costo che per entrambe non raggiunge i 30€.



venerdì 10 aprile 2015

chiavette a prova di bomba

sul perchè possa essere necessario avere una chiavetta rugged è un discorso che potremmo fare, ma temo non la si finisca più;
basti dire che qualora ci sia la necessità di proteggere dati da urti, polvere, spruzzi d'acqua o, addirittura fino a 200 metri, ecco che una normale chiavetta USB non andrà più bene.

se prima era un grosso problema reperire simili prodotti ed allora si ovviava inserendo la nostra migliore chiavetta in un contenitore antiurto con funzioni protettive ecco che oggi il mercato ci offre diverse soluzioni/prodotti provenienti da diversi brand.

il marchio che ci offre la scelta più vasta, sia come modelli che come pezzature di memoria è la Corsair.

abbiamo 5 tipologie di chiavi che partono da una 2.0 mediamente protetta, passare per una 3.0 ben protetta e finire ad un modello con specifiche militari 3.0

Flash Voyager 2.0  Flash Voyager 3.0  Flash Voyager GT Flash Survivor Flash Survivor Stealth

la pezzatura parte da 8/16GB per il modello meno performante per arrivare a 16/256GB per il modello più aggressivo (quello nero).
Nei due modelli cilindrici in alluminio aereonautico la chiavetta vera e propria è alloggiata all'interno
dove poi viene chiusa a vite con l'ausilio di un o-ring che ne garantisce la tenuta fino a 200 metri.
Un inconveniente riscontrato usandole (specialmente le prime tre) è dato dal rivestimento gommoso piuttosto voluminoso che ne rende impossibile l'inserimento in alloggiamenti limitrofi assieme ad altre chiavi anche se tradizionali.

Un'altra proposta proviene dalla LaCie.

Qui i modelli sono solo due:

protetta da cadute fino a 100 metri, resistente all'acqua (IP-54) e a temperature estreme.
E' una USB 3.0 e si trova in tagli da 16/64GB.
e la XtremKey

dove l'immagine parla da sola, con l'aggiunta che è certificata IP-68 livello 8 e che è USB 3.0

Ultimo marchio è la Transcend

Qui siamo in presenza di un prodotto rispetto ai precedenti meno blindato ma non per questo meno appetibile, la JetFlash®810.

Infatti soddisfa gli standard dei drop-test delle forze armate degli Stati Uniti. Come le altre è USB 3.0 con tagli 8/128GB.

giovedì 2 aprile 2015

aumentare la copertura del nostro segnale wifi

Può capitare di avere bisogno di ampliare la copertura del nostro segnale wifi, attenendoci sempre alle norme di legge.
Per evitare di avere, a tutto inizio lo sbarramento dei muri di casa e trovandomi comunque in campagna, pensavo di attuare una soluzione attivabile al bisogno con irrorazione del segnale a pioggia.

Come trasmettitore utilizzerei l'ultra collaudato Netgear WP3000RP che Amazon al momento della scrittura di questo articolo propone alla ridicola somma di 23,75€



L'aggancio di questo dispositivo alla nostra rete avviene via wifi o via ethernet. Nel nostro caso cercheremo di farlo funzionare via wifi.

Il ripetitore andrà posizionato sul tetto (nel mio caso) o su un balcone (altro eventuale caso), purchè riesca a coprire dall'alto tutta la zona scoperta. Attenzione perchè il dispositivo non ha le caratteristiche di un ponte radio e quindi non aspettatevi una copertura sterminata.

Essendo però un dispositivo elettronico, sarà necessario provvedere alla sua protezione, ed ecco allora la necessità dell'acquisto di una cassetta stagna per esterno


le cui dimensioni dovranno bastare per ospitare il Netgear.
L'alimentazione di quest'ultimo avviene tramite presa a 220V, ragion per cui il dispositivo sporgerà posteriormente


questo influirà sulla profondità della cassetta.

Alla cassetta afferirà poi un tubo un pvc dentro il quale passerà il cavo d'alimentazione, e vi sarà fissato un sostegno che la manterrà ad una certa altezza o la fisserà ad un sostegno di nostra scelta.

Qualora la copertura wifi non raggiungesse il dispositivo, o ci fossero problemi a stendere un cavo ethernet dal router al Netgear, allora è solo una questione di soldi...
Basterà utilizzare dei Powerline (eccone un esempio - 27,62€ su Amazon).



Questo componente trasporta il segnale ethernet attraverso la rete ENEL, così basterà sfruttare il cavo d'alimentazione del Netgear per portare anche il segnale ethernet via Powerline, che tramite cavetto uscirà da un dispositivo per entrare nell'altro.

ATTENZIONE: NORMATIVA !!!

RETI WIRELESS AD USO PRIVATO Art.99 (Stralcio)

Appartengono a questa categoria le reti che un qualunque soggetto privato utilizza per trasportare traffico di pertinenza propria: è quindi vietato utilizzare questo tipo di rete per trasportare traffico per conto terzi.

Chi fa collegamenti wireless sul proprio fondo (o attraversa una serie di fondi di proprietà) non deve pagare alcun contributo nè presentare alcuna domanda. I contributi e la domanda di autorizzazione generale sono richiesti quando il collegamento attraversa suolo pubblico.


Per qualsiasi chiarimento tecnico contattatemi.



martedì 10 marzo 2015

kobo Aura: personal test

Tra i tanti test ecco anche il mio.


Partiamo dalla marca: Kobo
Per me il concorrente era Kindle, ma la mancanza della possibilità di usufruire di uno storage aggiuntivo non mi è piaciuta tanto.
Il Kobo Aura ha già di per sè 4Giga di spazio, che pochi non sono, espandibili con microSD esterna fino a 32.
Se considerate che è possibile organizzare organicamente le proprie librerie interne, ecco che la potenza di immagazzinamento di questo strumento comincia a venire fuori alla grande.
Attenzione però, perchè siamo in presenza di un processore da 1Ghz e quindi, sì grande capacità di immagazzinamento testi ma non certo grande velocità.
Ce ne accorgiamo subito quando iniziamo a sfogliare il primo libro...
Per girare pagina basta infatti, o mimare il gesto con in dito sullo schermo, o più semplicemente effettuare un "tap" sul lato dello schermo nella direzione in cui si vuole si giri pagina: a destra per andare avanti a sinistra per tornare indietro.
Ecco, effettuando questa operazione, il Kobo non è sempre reattivo come ci si aspetta. Alle volte basta un tap più leggero alle volte bisogna essere più decisi, a differenza, per esempio, del mio lettore su tablet Samsung che girava pagina con un semplice sospiro (già dual Core?).

Ma come si presenta il libro che stiamo leggendo?

Lo schermo è un 6 pollici,  decisamente piccolo ma non per questo scomodo nella lettura.
Personalmente sono decisamente cecato, e così utilizzo caratteri decisamente grandi, e neanche questo penalizza la lettura.
Forse, l'unico problema lo crea il peso ridotto (ebbene si!!!) di soli 174gr dichiarati che non lo mantiene ben fermo in mano.
A tal proposito sto aspettando una custodia che dia un minimo di spessore in più allo strumento.
Infatti la tanto decantata zigrinatura nella parte posteriore è in plastica e non in gomma e quindi serve a ben poco presentando ben poco grip.

Come programma per caricare libri da hard disk, consiglio Calibre.
E' free e consente di effettuare molteplici operazioni, decisamente una marea in più del Kobo Desktop proposto.

sabato 7 marzo 2015

La nuova lettura

Finalmente maturo per i libri digitali ho comprato un Kobo Aura.

 

Il discorso sugli ebook reader è in effetti piuttosto articolato e quindi per semplicità vi spiegherò il mio cammino che mi ha portato al dispositivo finale.

Ho provato agli inizi a leggere documenti in formato digitale, in particolare pdf, senza però riuscire ad adattarmi e mollando quasi subito.

L'evoluzione dei lettori, e cioè dei programmi preposti ad aprire i file da leggere (per capirci meglio) ha fatto si che la lettura diventasse meno laboriosa, già con il ridimensionamento parziale della pagina, ma sempre di pdf si trattava e quindi si era sempre costretti a spostare il foglio per continuare la lettura.

Con l'avvento dei lettori di ebooks per Android la cosa è decisamente cambiata, così ho iniziato a leggere libri in formato epub con un buon lettore di ebooks trovandomi già molto più a mio agio.

Il problema a questo punto era però l'affaticamento, cosa che ho rilevato pressochè nulla provando il Kobo di un mio collega.

In pratica sembra di avere a che fare con della carta stampata!!!

Carta si ma con tante opzioni in più.

Mettiamoci la possibilità di poter gestire appieno i caratteri come dimensioni, interlinea, font e giustificatura (scusate se è poco).
Illuminazione della pagina, acquisto online dei libri direttamente dal lettore, ma comunque la possibilità di travasarli anche da un repository sia in rete che dal pc.

Insomma che dire? Pochi grammi di peso ma una grande libidine!

lunedì 23 febbraio 2015

Calendario Condiviso

Può nascere l'esigenza di condividere un calendario dove inserire eventi con più persone?

Perchè passare sotto le forche caudine dei molteplici programmi e programmini che, spesso e volentieri, non offrono quello che promettono appesantendo però il registro del nostro già di suo discutibile Windows?

Ecco che ci viene incontro un componente della suite di Google denominato appunto Google Calendar a disposizione di chiunque abbia un account Gmail, in pratica tutto il mondo :)

Come ci si arriva?

Dalla normale pagina di Gmail cliccare sull'icona con i nove quadratini in alto a destra, dove appariranno i collegamenti a Google plus, Maps, News, Drive ed anche Calendar.
Basterà cliccarci sopra per entrare nella nostra applicazione personale.
Si perchè quello che visualizzeremo sarà il calendario personale che sarà meglio NON toccare.
Sulla sinistra ci sarà un menu come in foto:


Basterà cliccare sul triangolino nero a destra della scritta My calendars e selezionare la voce Create new calendar

Comparirà una pagina tramite la quale creeremo e configureremo il nuovo calendario.
Lo potremo battezzare, localizzare ma anche renderlo pubblico o privato.
Nel nostro caso potrebbe andare bene la seconda opzione, per cui sarà necessario compilare il campo dove si invitano i componenti del gruppo inserendo nell'apposito campo l'email Gmail ed associando i rispettivi privilegi


Dall'alto verso il basso i poteri vanno diminuendo, ma ritengo che, se bisogna condividere reciprocamente informazioni bisognerà selezionare Make changes to events, se invece devono solo visualizzarli passivamente allora basterà See all event details.
Infine se avrete bisogno di qualcuno che vi aiuti a gestire il gruppo allora necessiterà associarvi Make changes AND manage sharing.

Dando una scorsa sulla rete ho letto qualche parere negativo in riferimento al fatto che ogni tanto questo calendario canna qualche evento, ma sinceramente a me non è ancora successo.


martedì 3 febbraio 2015

Download Interruptus?

Usate Chrome e durante lo scaricamento di un grosso file la connessione va giù o per un qualsiasi altro motivo il download va a puttane con relativa perdita di byte e tempo?
Fortunatamente esiste l'Open Source ed un programmino che si chiama WGet installabile sotto Windows che chiamarlo mastino è poco.
Unica pecca, quella che gira sotto shell DOS e quindi niente interfacce grafiche.
Come funziona? Nulla di più facile!
Inizialmente converrebbe, per usarlo al meglio, leggersi il manuale in pdf che viene installato assieme all'eseguibile, giusto per recepire la sintassi.
Ricordo che abbiamo a che fare con la shell del DOS, giusto per capire eccone qui un esempio



Come funziona il tutto?
Si installa il programma in una Directory più facilmente raggiungibile, ed in questo ci viene in aiuto la procedura di installazione




Sarà preferibile optare nell'installazione completa di documentazione:



Apportare le relative modifiche all'installazione


E proseguire fino alla completa installazione.

A questo punto per effettuare un download in modalità mastino, supponendo che l'indirizzo del file da scaricare sia
http://softwarehouse.com/programmi/programmino_bello.exe
ci comporteremo così:

Aprendo la shell di DOS di posizioneremo in c:/wget/bin con il comando
CD /wget/bin
e quindi lanceremo il comando wget con la seguente sintassi
wget -t=inf http://softwarehouse.com/programmi/programmino_bello.exe

dove -t significa tries cioè il numero di tentativi che il programma deve fare per scaricare il programma se incappasse in qualche problema.

se però qualcosa andasse veramente storto ed il backup restasse monco allora lanciare il copmando

wget -c http://softwarehouse.com/programmi/programmino_bello.exe

dove -c sta a significare continue in pratica il resume del download.

l'andamento del download verrà visualizzato in modalità testuale nella shell, nulla di bello ma sicuramente pratico e funzionale.

venerdì 30 gennaio 2015

il cecchino spara e divide l'America

Le grandi contraddizioni hanno sempre fatto parte della grande america, e così il Chris Kyle di Clint Eastwood diventa un doppio personaggio:

da un lato è l'eroe dei Navy Seals dalla mira perfetta che protegge dall'alto l'incedere dei Marines nei rastrellamenti quotidiani, dall'altro e uno spietato killer stipendiato dallo zio Sam che spara a bambini come fossero bersagli al tiro a segno del luna park.

A mio avviso, in questa novella querelle ravviso molta ipocrisia per il semplice fatto che, comunque, in guerra le atrocita' sono il pane quotidiano.

"In amore ed in guerra" si usa infatti dire, quando ogni azione e' giustificata dal contesto in questione.

Non mi risulta infatti siano mai esistite guerre pulite e proprio l'America che delle armi e relativo uso ne ha fatto una vera e propria venerazione, sancita tra l'altro dal secondo emendamento, si scandalizza riguardo a Kyle ed il suo operato.

La figura del cecchino e' stata sdoganata gia' durante la Prima Guerra Mondiale quando era praticamente impossibile sporgersi da alcuni punti della trincea o smirciare attraverso apposite finestrelle aperte sulla linea nemica come visto nel film Orizzonti di Gloria.

La stessa figura è stata anche tristemente conosciuta durante la Seconda guerra Mondiale, ed ampiamente utilizzata in diversi film come Salvate il soldato Rayan o Il Nemico alle porte.

La stessa figura esiste ed è pienamente funzionale, nei corpi di Polizia con la qualifica meno aggressiva di Tiratore Scelto e, sicuramente con il grilletto meno facile.

Infine nessuno mi pare si sia scandalizzato quando Carlos Hathcock tornò dal Vietnam con le sue 109 uccisioni ufficiali, divenendo anzi un eroe ed il miglior cecchino al mondo prima che arrivasse Kyle.

E' si vero che Hathcock venne insignito della Stella d'argento per aver estratto da un veicolo in fiamme ben 7 marines pur riportando gravissime ustioni, ma tra eroismo e normalità la linea di demarcazione alle volte è molto sottile.

martedì 13 gennaio 2015

la parola dai molteplici significati

Mi riferisco al termine "anatema".
Le mie nozioni lo inquadravano come maledizione ed in effetti non erravo per nulla visto che Wikipedia docet è questo il significato che questa parola ha nell'uso comune.
Però l'ultima volta che l'ho usato il mio interlocutore ne sconosceva completamente il significato, e così, giusto per rinfrescare le mie nozioni di lingua italiana, nel timore di sparare qualche corbelleria (sinonimo erudito ed educato di cazzata) sono andato a cercarne il significato, scoprendo tante cose interessanti.
Presso la cultura greca e romana l'anatema è un'offerta in ringraziamento verso una divinità o un sacrificio (oggetto inanimato o animale) sempre offerto ad una divinità a titolo di espiazione.
Ma non finisce qui, in quanto nella Bibbia Ebraica o nell'Antico Testamento prende il significato simile al termine tabù, cioè che, maledetto da Dio non bisogna toccare.
Nel Nuovo Testamento invece assume invece significato di sentenza di maledizione riguardo una dottrina o una persona, specialmente in riferimento ad una eresia.
Nella Religione Cristiana infine, e siamo quindi ai giorni d'oggi, l'anatema diventa una maledizione al diavolo contro eretici e dissidenti.
In definitiva è interessante osservare l'evoluzione del significato di un termine nel corso dei secoli, che, seppur mantenendosi in linea di massima sempre su una stessa falsariga ha assunto molteplici sfaccettature.