mercoledì 31 ottobre 2018

voglia di viaggiare, si ma per dove?

sono uno strenuo sostenitore dell'auto-organizzazione di escursioni.
prima a piedi adesso in moto.
a mio avviso i segreti di un'escursione ben riuscita sono due, o andare alla ventura ovvero partire senza sapere dove realmente si va, ma questo comporta qualche rischio logistico, o pianificare con attenzione l'itinerario.
nel secondo caso, il sistema più pratico, specialmente se si guida è quello di affidarsi al GPS.
per praticità suddivido questi strumenti in due macrocategorie, quelli tipo APP sul cellulare, che non hanno nulla da invidiare ai modelli più blasonati, ma che generalmente sono più delicati e i modelli da escursione, decisamente più professionali.
per lo scooter ho comprato un supporto universale che consente con 2 accessori di supportare i miei due dispositivi GPS, ovvero il cellulare ed il Garmin.
finchè il tempo è clemente, ed il mio amato cellulare può stare all'aperto allora utilizzerò per la navigazione l'itinerario creato con Google Maps.
dopo aver creato l'itinerario cliccherò sul pulsante


con la freccetta sul telefonino e si aprirà un popup dove proporrà una lista di dispositivi noti a Google, una email o un SMS.
sarà nostra cura selezionare il sistema di invio di nostro gradimento.
qualora si prevederre una giornata piovosa si opterà per un GPS più professionale ovvero uno almeno IPX3 ovvero impermeabile. Il mio è IPX7 quindi immergibile fino ad 1 metro di profondità per 30 min per cui hai voglia!!!
ahimè questi dispositivi desiderano un formato diverso ovvero .gpx o .gpz, per cui il sistema più pratico per ottenere l'itinerario in questo formato sarà ricrearlo e salvarlo così.
a tal proposito passiamo a My Maps (sempre di Google).
l'uso è intuitivo, per cui facile sarà la creazione dell'itinerario.
al termine cliccare sui 3 puntini verticali in alto a dx nel menu dell'editor


e nel popup che appare selezionare il formato KML, KMZ


gradito ai Garmin.
riguardo alla procedura per il passaggio sul GPS, beh se ne possedete uno dovreste sapere come si fa... monelli!!! LOL


mercoledì 24 ottobre 2018

crimini di guerra e dintorni

EPISODIO SPUNTO DELLA RIFLESSIONE
Mi collego ai recenti eventi relativi all'onorevole Alessandra Mussolini che intende denunciare chiunque offenda il nonno Benito sui social.
COROLLARIO DELLO SPUNTO
In pratica hanno ripreso vigore le polemiche riguardo il trentennio fascista, le guerra che ne seguì e le leggi razziali applicate in Italia tra il 1938 ed il 1945 e quindi in pieno periodo fascista.
NOCCIOLO DELLA RIFLESSIONE
Il mio primo pensiero, va al termine "Crimini di Guerra" che desidero collegare a diverse mie riflessioni.
La prima è -chi è senza peccato scagli la prima pietra-, e durante una guerra, ogni attore ha commesso le nue nefandezze, nessuno escluso.
La seconda è -la storia va esaminata per non ripetere gli stessi sbagli ma senza però cadere nelle recriminazioni-
Questo secondo concetto lo esprimo più chiaramente.
Chi ha realmente vissuto quegli eventi (nel 99% dei casi) non è più tra i vivi, e quindi quando un ventenne accusa di nazismo qualcuno, dubito fortemente sull'esattezza del giudizio.
Haimè Primo Levi ci ha lasciato sì con una grande testimonianza scritta (Se questo è un uomo) ma personalmente nel 1987 e quindi è venuta a mancare una figura che certamente poteva usare questo appellativo a pieno titolo e con cognizione di causa.
Idem quando si parla con disinvoltura di fascismo, grazie però al quale oggi tanta gente riesce ad usufruire dell'istituto della pensione.
Piuttosto allora che abbandonarsi a facili aggettivi sarebbe più costruttivo dedicarsi alla lettura e ri-lettura della storia.
Ad esempio, proprio come crimini di guerra nessuno ha mai parlato o approfondito il discorso del "fuoco amico".
E' forse meno deplorevole venire uccisi dalle armi del proprio esercito?
Altra voce spesso sentita recentemente è quella de "danni collaterali", ad oggi definita come "effetto secondario di un'azione di giustizia" (molto americano!).
Di fatto però il contenuto non cambia. A morire sono sempre degli innocenti. Verrebbe allora facile inveire contro coloro che si macchiano di questa colpa con l'epiteto "sporchi fascisti!!!"
O no?