martedì 28 febbraio 2017

The Division: Le mie Missioni

Desclaimer: The Division è un gioco che richiede grande conoscenza e preparazione per quanto riguarda la configurazione dei parametri. Sono queste cose che io, vado mano mano acquisendo, pur essendo un processo molto lento e complesso. Per questo, ci tengo a puntualizzare che NON SEMPRE quanto io dirò risponderà ad esatta verità, ma pur non essendo per contro neanche totalmente sbagliato (spero) sarà invece all'insegna della condivisione, un'espressione di condivisione.

Serva più da promemoria e pseudoguida sempre pro-niubbi.
Se qualcuno si chiedesse (può essere, può essere...) cosa significa niubbo, nel gergo internet indica chi frequenta una comunità rivelando la propria ignoranza totale, in pratica un emerito principiante :)
Io, in The Division mi ritengo a pieno titolo un Niubbo, visto che, o scopro sempre cose nuove, o non ne capisco di altre... ed ho detto tutto!

LA ZONA NERA

Ho avuto solo due esperienze in Zona Nera. La prima estremamente fallimentare dove sono entrato da morto che cammina, la seconda invece è stata un'operazione di gruppo (tre elementi).
Per farla breve ho perso il primo ricco bottino ma ho portato a casa il secondo, poco prima di morire.
Abbiamo passato più tempo a rianimarci piuttosto che a difenderci, ed ho detto tutto...
Da quello che ho vissuto ho però percepito delle cose.
- Conviene entrare nella zona DZ01 e cioè la più facile. La mappa la trovate QUI, le zone sono scritte sulla sinistra e sono anche poco leggibili. La mappa è antecedente alla nuova release quindi beneficio del dubbio.
- Se volete portare il risultato a casa, più siete meglio state. Il fuoco di copertura non è un modo di dire...
- Le torrette sono vitali per la sopravvivenza perchè difendono e distraggono. L'ideale è poterle avvicendare appena una si esaurisce ed esplode, così da avere un fuoco continuo (personalissima strategia).
- Bisogna calibrare una Build ad hoc che prediliga la resistenza ai colpi. Poi pensate alla devastazione delle vostre armi ed infine alla salute. Almeno così ho letto. Io ci sono andato come mamma mi ha fatto :)
- Per l'estrazione appena arrivati nel punto contrassegnato chiamare l'elicottero con il tasto quadrato ■ . Quando viene calata la corda alla quale agganciare il nostro contenitore delle meraviglie premere e tenere premuto il tasto X. Ci vorranno circa 3 secondi, alle volte un'eternità, finchè la procedura di aggancio verrà perfezionata.
Poi ancora qualche secondo finchè l'elicottero terminerà le procedure di carico e FINALMENTE saremo possessori delle nostre novità dalla zona nera.


MISSIONE CENTRO EVENTI SULLA LEXINGTON

Me l'hanno riproposta in tutte le salse! E mi riferisco a tutte le volte che mi sono aggregato a gruppi di tutti i tipi e qualità.
Non sono ancora riuscito a finirla.
Già all'ingresso del palazzo la resistenza è stata ostica.
Il primo avviso si è presentato all'ingresso della Reception dove già da subito la resistenza si è fatta ostica.
Ho visto un video della missione fatta in solitaria da un liv.22.
I nemici erano veramente pochi, ma in gruppo arrivano ad orde e veramente incazzati.
Nella Reception si libera l'ostaggio, ma la missione non finisce qui.
Dopo un bel girovagare tra stanze e scale si prende un ascensore che porta sul tetto dove c'è una miriade di omaccioni che ci aspetta.
Qui ho fatto largo uso della torretta lanciafiamme per il semplice fatto che molti di questi sono blindati e parzialmente insensibili alle pallottole. Qui necessita grande sinergia del gruppo. Ci vorrebbero 4 torrette da alternare 2 a 2 così da avere una copertura continua. Due set medici Almeno un Impulso per visualizzare dove sono occultati i nemici (c'è anche qualche cecchino).
Dopo aver fatto pulizia e liberato il secondo ostaggio si richiede un secondo sforzo di gruppo visto che arriva l'omaccione con elmetto giubbotto e mitragliatrice (quello che distrugge le torrette a calci!).
L'unica è stordirlo con le fiamme mentre lo si bersaglia senza pietà. Io nel mio piccolo gli davo da fucile di precisione in testa più rapidamente possibile. Una volta steso lui gli altri sono acqua fresca. Da qui si prende un ascensore e si scende nei sotterranei.
Anche qui la prima stanza a destra è un bagno di sangue.
L'importante è mantenere viva l'attenzione dei nemici visto che è un collo di bottiglia e non ricordargli che ci possono aggirare...
E' una sola questione di tempo visto che loro sono numericamente finiti e che noi ci si può rigenerare.
Qui lo spazio è angusto e quindi largo uso di torrette lanciafiamme per la breve distanza e tradizionali per il fuoco di profondità.
Eliminatili tutti si arriva in una sala di controllo dove smanettando si sboccano gli Elite e  l'obiettivo diventa supportare i soldati della JTF. Si sale fino all'ingresso di un salone pieno di ogni ben di Dio letteralmente incontenibile, o almeno ancora non ho trovato il sistema, ed infatti qui mi sono bloccato.


missione semplificata

E' passato tanto tempo e la Lexington la faccio in modalità difficile in solitaria.
Questo perchè è semplicemente salito il mio livello ed assieme a lui i numeri che identificano il fattore DPS, Armi da Fuoco, Robustezza, Vigore e la mia Corazza. Insomma sono in pratica un Agente nuovo. Ho una build seppur tutt'altro che perfetta non composta da pezzi arrangiati (una deadEYE) ed armi con talenti selezionti o al limite rollati.
Cosa vogliono significare tutti questi paroloni?
Che resisto meglio ai colpi dei nemici, che quando colpisco faccio molto ma molto più danno, e che ho torretta fiammeggiante e stazione di supporto che mi aiutano nei momenti di difficoltà.

Si ma cosa c'è dopo?

Tanta ma tanta roba, inclusi diversi Elite che, nel mio caso in solitaria, è bene sapere prima da dove arrivano, così con il fucile da cecchino cominci a fargli il trattamento di ammorbidimento già da lontano...

P.S. Sono passati tanti anni, nel frattempo è uscito The Division 2, ma ogni tanto torno sull'Uno, specialmente quanto il server del Due è in manutenzione. E posso affermare che. La Lexington la faccio da SOLO, con la build del tattico, ovvero torretta e drone kappata di tutto punto. Il danno che faccio è devastante anche perchè sono a liv.40. Aggiungiamo che negli anni ho perfezionato le tecniche per risolvere la missione così da ottenere la massima resa con il (mio) minimo danno. E questo è tutto.

lunedì 27 febbraio 2017

The Division: la sindrome della formichina ovvero come ovviare allo zaino sempre pieno

Desclaimer: The Division è un gioco che richiede grande conoscenza e preparazione per quanto riguarda la configurazione dei parametri. Sono queste cose che io, vado mano mano acquisendo, pur essendo un processo molto lento e complesso. Per questo, ci tengo a puntualizzare che NON SEMPRE quanto io dirò risponderà ad esatta verità, ma pur non essendo per contro neanche totalmente sbagliato (spero) sarà invece all'insegna della condivisione, un'espressione di condivisione.

Recentemente ho scoperto che il mio zaino è aumentato di uno spazio. Certo ogni fegatino di mosca fa sostanza, ma quando ti capita p.es. di entrare a far parte di una bella squadra che ha selezionato una missione bella tosta, ecco che avere lo zaino sgombro diventa imperativo!
Allora cominci a fare selezione durante la partita, smembrando (anche di fretta) quello che ritieni possa non servire, alle volte effettuando delle scelte decisamente insane :)
Finalmente il niubbo che è in me ha scoperto come risolvere questo problema senza dover però dover rinunciare in maniera definitiva a qualcosa.
Basta andare in una qualsiasi base/ricovero dove si trova la Cassa della Scorta.
Il suo scopo sarebbe quello di trovarci dentro il materiale "esfiltrato" dalla Zona Nera, ma ho scoperto che posso liberamente ficcarci dentro qualsiasi cosa del mio equipaggiamento tra fucili, guanti, mirini ecc. ecc. ecc. alleggerendo di non poco la mia lista personale di armi di pronto uso durante il gioco (e vi pare poco?) ma anche mettendo tutto questo materiale a disposizione dei miei altri profili (!!!).
Non so adesso se sia un BUG o se sia previsto, ma al momento funziona alla grande.

Sappiate (me ne sono accorto in seguito) che la Cassa della Scorta NON HA CAPIENZA ILLIMITATA (max 150 pezzi). Quindi non utilizzatela in modalità Pozzo di San Patrizio :)
Personalmente, avevo una miriade di armi con fattore danno sotto il 1000 che sono finite in vendita.
Inoltre se la lasciaste piena correreste il rischio di fallire un'estrazione in ZN causa, appunto, cassa piena.

Contestualmente aggiungo qui il LINK di un sito ad una pagina che ha la peculiarità di raccogliere in comodissimi specchietti gran parte delle informazioni salienti del gioco.

Si tratta di quelle informazioni che uno si chiede "ma cosa significa, ah se avessi un manuale decente..." questo ovviamente IMHO.


giovedì 23 febbraio 2017

The Division: Recensione Mitra PP-19

Desclaimer: The Division è un gioco che richiede grande conoscenza e preparazione per quanto riguarda la configurazione dei parametri. Sono queste cose che io, vado mano mano acquisendo, pur essendo un processo molto lento e complesso. Per questo, ci tengo a puntualizzare che NON SEMPRE quanto io dirò risponderà ad esatta verità, ma pur non essendo per contro neanche totalmente sbagliato (spero) sarà invece all'insegna della condivisione, un'espressione di condivisione.

Non deve per forza essere un fucile d'assalto o da cecchino, anche un normale mitra può dire la sua.
Non partiamo dal DPS in assoluto o dal Fattore Danno ma da due altri parametri importantissimi, il Volume di Fuoco che è di 700 e la capienza del caricatore che, modifiche a parte, è di 53 colpi.
Se poi iniziamo a smanettare sull'arma, o addirittura entriamo in possesso di una di categoria BLU, allora il discorso comincia a cambiare radicalmente.
Già come arma di categoria base, ho riscontrato che riesce a fare il suo bel danno, senza dare grande rinculo, anzi dimostrando una discreta stabilità per il suo intrinseco volume di fuoco.
Fastidioso è il fatto che al momento non sono riuscito ad associarle nessun mirino con ingrandimento (fosse anche 4X) tra tutti quelli in mio possesso, dimenticandomi così il tiro moderatamente preciso ad una certa distanza.
Che altro dire, sono fiducioso che, crescendo di Livello di Rarità (Grigio=Usurato - Verde=Standard - Blu=Specializzato - Viola=Elitè) o associandogli qualche particolare talento, l'arma potrebbe diventare niente male.
Il problema è che in corso d'opera si presentano gioiellini sempre migiori :)

Integrazione in corso d'opera.
Alla fine le armi che si useranno saranno esclusivamente Alta gamma e cioè Oro oppure Esotiche e cioè Rosse.
Con il tempo mi sono accorto che i parametri più importanti al momento di scegliere un'arma sono i talenti così organizzati:
Fucili di Precisione: preferire Preparato, Brutale, Letale ed Elevazione.
Mitra-Fucili d'Assalto-ShotGun: Reattivo, Brutale (se bravi a mirare alla testa), Competente, Violento, Letale, Esperto e Spietato.

A seguire guardo il Fattore Danno e poi le caratteristiche intrinseche dell'arma. Qualcuno, ad es. mi diceva che se ha un alto volume di fuoco CPS (colpi per secondo) è cosa buona. A questo punto però sarebbe auspicabile scegliere un arma con un caricatore già capiente di suo, ed applicare la Mod. Caricatore Maggiorato con il valore più alto possibile (un bel 110% non guasterebbe). Certo che però se avete un fucile di precisione con un caricatore da 5 colpi 90% o 110% non fa poi una gran differenza.

mercoledì 22 febbraio 2017

il mio viaggio in Francia ovvero quando si dice "bastardi dentro"

vi assicuro che il titolo non è buttato li a caso...
accennerò qualche nota spot sul binomio Francia/Francesi giusto per non sembrare uno che dice frasi fatte o si inventa cose.
la prima vera cosa che mi ha realmente scioccato del paese transalpino è stato il costo delle cibarie. Alla fine si è arrivati alla conclusione che, o mangiavamo insalatine o andavamo da Mac Donald, altrimenti era un salasso, e di questo ve ne parlerò in seguito.
Cosa che tu toccammo con mano, ad esempio a Parigi, fu la disponibilità nei confronti dei turisti che non parlavano francese.
Piuttosto si sarebbero fatti staccare un braccio e l'avrebbero ingoiato, forze dell'ordine incluse, piuttosto che sforzarsi con l'inglese, la mimica, i disegni sul taccuino che gli allungavamo, il traduttore Casio che tienevo in tasca (parliamo di circa 25 anni fa), o che altro.
E se poi un abile borseggiatore mi ficcava la mano in tasca e la estraeva con il mio portafoglio ed io, a culo, riuscivo e beccarlo al volo, allora tutti con espressione compita ti dissero "attention monsieur!!!".
NON POTEVATE DIRMELO PRIMA CHE MI FICCASSERO LE MANI IN TASCA VISTO CHE ERA ZONA A RISCHIO?????
Comunque, lasciata Parigi ci siamo avviammo alla volta di Cherbourg nel tour delle spiagge della Normandia. Sempre con un occhio al portafoglio decidemmo di mangiare frutti di mare (io veramente avrei optato vista la fame per una bella bistecca fiorentina), così nel ristorante turistico (LADRONI&co) optammo per uno dei panieri offerti del tipo 3 ostriche, 4 fasolari ecc. ecc. 20 Franchi.
Diciamo che però il gusto di mare non ha molto appagato il mio appetito, così decisi mio malgrado di fare uno strappo all'economia del viaggio guardandomi attorno.
In un carrello vidio qualcosa di gigante che sembrava a base di ricotta...
WOW!!! sicuramente saziante!!!
il prezzo sembrava allineato alla consistenza esposta (una montagna bianca di pietanza dolce, allego foto)



La foto non rende l'idea, comunque, me ne feci portare una generosa fetta, presi la mia forchetta... affondai... e...
CAZZO!!! affonda troppo!!!
ma che è???
chiesi, visto che NON era ricotta.
era Ile flottant, e cioè in pratica, albume montato e zucchero.
Quindi aria!!!
BASTARDI! e non costò neanche poco!!!

The Division: Fucili di Precisione, prova comparativa M1A vs. SRS Black OPS

Continuo ad affermare che le mie sono riflessioni per Newbies quindi per principianti allo stato semi-puro.
Per i più smaliziati in rete e specialmente su Youtube c'è una pletora di filmati direi per esperti, e lo dico a ragion veduta perchè a conti fatti nel 90% dei casi non mi ci trovo per nulla, e sono a livello 12!!!

Ecco i due fucili in questione

M1A nell'immagine completamente modificato


SRS Black OPS anch'esso con look molto aggressivo


Considerazioni generali:
il Fattore danno dell'SRS è circa 4 volte superiore rispetto all'M1A.
Non do valori precisi perchè cambiano in virtù di quello che ci mettete sopra.
Ad esempio, da bravo principiante, ho scoperto che montando un silenziatore sull'M1A aumentavo il suo fattore DPS (danno per secondo), anzi questo fattore variava al variare del livello del silenziatore!
Quello che però potrebbe frenare molto sulla scelta dell'SRS ed aggiungo Black OPS (che è diverso dall'originale) è la velocità di fuoco.
Nell'M1A è di ben 300 (modificabile) mentre nell'SRS è di solo 50.
In pratica tra un colpo e l'altro il nostro personaggio riarma il fucile...
Questo valore si può migliorare portandolo a 52 montandolo la molla caricatore pesante. La differenza non è enorme ma percepibile, però a discapito di un paio di colpi nel caricatore visto che dovremmo rimuovere il caricatore maggiorato.
si vabbè... ma alla fine come funziona???
l'ho testato in due contesti, una fabbrica ed una strada.
Nel primo dovevo sparare a nemici PVM (player vs. machine) arroccati ad una certa distanza che non mi venivano contro.
perfetto! unica pecca il non poter segnare più colpi consecutivamente, cosa fattibilissima con l'M1A che a confronto sembra quasi una mitragliatrice. Ma con il mirino 12X, con calma è devastante visto che avevo a che fare con antagonisti a livello 12, e quindi il fattore danno di circa 4k è stato una mano santa.
Nel secondo contesto, la strada, all'inizio gli antagonisti si mantenevano a distanza, ed allora appena mettevano fuori il naso, se non al primo colpo esattamente alla testa, già al secondo colpo erano fuori gioco (parlo sempre dell'SRS visto che l'M1A lo conosco bene).
Purtroppo nelle ondate successive si sono fatti più intraprendenti venendomi incontro muovendosi rapidamente.
In tal caso ho usato il fucile d'assalto che però in qualche circostanza è rimasto senza munizioni (ho forse detto di essere un mago?) allora l'unica è cambiare arma e continuare a sparare con l'altra.
Ma con l'SRS o li colpisci al primo colpo, ed allora non c'è storia o durante il ricaricamento loro ti fanno secco (siamo, ripeto, a livello 12). A questo punto il volume di fuoco dell'M1A (aiutato dal caricatore maggiorato) è una mano santa, spari 3, 4, 5 ed anche 6 colpi in rapida successione, che se lo becchi puoi anche farlo secco.
insomma sono scelte a farsi.
P.S. giusto il Black OPS è un fucile che si può avere a partire dal livello 12


lunedì 20 febbraio 2017

The Division: Le mie migliori Armi

In un  gioco dove si spara contro degli antagonisti sia che siano virtuali che PvP (per gli ignoranti come me player vs. player).

Le armi saranno elencate in ordine crescente così per come le ho usate. Così per come il mio livello è cresciuto.

Ho iniziato a giocare con un mitra MP5-N sostituito subito dopo con un altro MP5-A4 più performante (calcio diverso) trovato durante il gioco.

Al termine della missione Libera il Distretto di Polizia che rientra in quelle propedeutiche mi è stato donato un M4 Polizia che, attrezzato di tutto punto (mirino 12X, caricatore maggiorato ed impugnatura) al momento è la mia arma principale pur possedendo fior di fucili d'assalto.

Come arma secondaria di default utilizzo un fucile di precisione M1A anch'esso completamente modificato come l'M4 Polizia solo che come mirino ha un 15X. inoltre ho costruito un SRS Black OPS (sempre fucile di precisione) con ottimi dati di targa che potrò iniziare ad utilizzare appena raggiungerò il livello 12. vi farò sapere...

Se devo infilarmi in qualche buco, dove c'è da sparare nella media breve distanza in gran quantità e dove alle volte il tempo per ricaricare potrebbe essere letale, allora abbandono l'M1A a favore di un sano G36 potenziato trovato per strada anche lui equipaggiato con mirino 4X, caricatore maggiorato ed impugnatura.

Come arma da fianco, sinceramente quasi mai usata, ho una M1911 che è quella che ha il maggior fattore danno tra tutte quelle che avevo pur avendo solo 7 colpi nel caricatore (pochini).
Tutte le altre le ho smantellate per guadagnare pezzi utili alla costruzione di materiale/armi appetibili.

Ho inoltre scoperto uno Shotgun dalle insospettabili qualità. Si tratta dello SASG-12 che in barba a quello che dicono le note di targa si comporta egregiamente.
Da bravo shotgun non dovrebbe avere una lunga gittata, ma mi sono accorto che questo monello a distanze insospettabili, quando termino i colpi nel caricatore del mio ipotetico AUG, piuttosto che perdere tempo a ricaricare, cambio arma e proseguo scaricando mi pare i 7 colpi del SASG (forse qualcuno in più con il caricatore maggiorato). Generalmente non devo proprio spararne 7 ma già senza dover arrivare a 3, anche il più coriaceo dei nemici (normali) se ben ammorbidito con il primo trattamento, cede.
Parliamo anche di colpi sparati da un lato all'altro della strada o oltre, mica a bruciapelo. Avrei l'M870 con un danno superiore, ma ha una cadenza di fuoco (decisamente) minore, e sinceramente non ho cuore di fare esperimenti.

Ho parlato di AUG che per ora uso con gusto. Non ha valori pazzeschi, ma sono in attesa di un buon fucile d'assalto con un alto fattore danno.

Ovviamente quelle testè menzionate NON sono le migliori armi, ma sono quelle che mi hanno portato senza grossi patemi d'animo al livello 11, inoltre (e questo è vangelo) l'M1A è certamente uno tra i migliori fucili di precisione in assoluto a detta di diversi forum specializzati, specialmente se upgradato.

Come abilità ho conseguito La Torretta che, sinceramente, è una mano santa, utilissima per impegnare i nemici ed alle volte anche per eliminarli del tutto (raramente ormai visto che sto salendo di livello) e L'Impulso Potenziato che ha un raggio più esteso e che segnala anche eventuali bottini.
Riguardo alla torretta, desidero dire che, esiste l'upgrade che le consente di lanciare fiamme. Queste, nella breve distanza sono devastanti, anche nei confronti di chi è fornito di blindatura. Putroppo non hanno la gittata dei proiettili.
Per eventuali situazioni scabrose ho anche la Stazione di Supporto che, se ho ben capito, dovrebbe per un certo lasso di tempo, rigenerarmi mentre mi colpiscono.

Un consiglio agli "statici" come me: LEVATEVI QUESTO VIZIO!!!
è la strada buona per farvi fare secchi.
Quindi imparate a muovervi di continuo saltando da un riparo all'altro (basta guardare i video su Youtube pubblicati dagli esperti).

Avevo letto dell'AK47 Mercato Nero, così appena l'ho trovato in una Safe House l'ho comprato senza pensarci due volte.
Fattore danno 4000 e rotti colore blu, al quale ho aggiunto un bel caricatore maggiorato (39% in più dei colpi) che sì mi è costato ma ne è valsa la pena. Il risultato? Rispetto all'arma precedente, anche se viola, DEVASTANTE!!!. Gli ho aggiunto un mirino 4x, nulla di che ma giusto per avere una visione più lungi-mirante.

l'AK è diventata carne morta... sono passato ad un più performante SA-80. Chiarisco che il parametro principe di scelta per me è il fattore danno. L'SA ha solo un piccolo problema, spara raffiche di 3 colpi. Ma se tu premi a ripetizione il dito sul pulsante di fuoco hai una raffica continua, tant'è che io, sostenitore delle raffichette, già di mio facevo raffiche brevi consecutive quindi mi sono accorto di questa caratteristica in ritardo. Moddato con un caricatore maggiorato al 100% ecco che si presenta con una scorta di colpi esagerata, e superando di un bel po la 10 di K il fattore danno ecco che come sfoltitore di cattivi fa bene il suo lavoro.

Mi hanno dato un GS36 con un fattore danno di 26K. 60 colpi nel caricatore, freno di bocca per stabilizzarlo ulteriormente ed ecco il mio nuovo decespugliatore. Contestualmente ho mollato l'M44 Custom (40K ma single bolt) per passare ad un MK17 (26K) che è quasi un mitra per la cadenza di fuoco.
Ho però vinto un SVD Paracadutista (36K) in pratica il Dragunov che ho subito preso in carico. Spara veloce e spara potente. Mirino 15X (mia modifica), caricatore maggiorato e qualche altra inezia per fare salire i valori di targa.
Mentre scrivo non l'ho ancora provato, ma ritengo che farà bene il suo dovere. Considerate che con l'MK17 e le pallette rotolanti, mirando a ripetizione sul serbatoio del napalm ho fatto fuori un Joe Ferro della situazione. Sicuramente i miei soci l'avevano già indebolito, ma quanto si può indebolire un Joe Ferro?

la storia continua...

Si perchè di acqua sotto i ponti ne è passata, transitando anche per un onesto AK47.
alla fine però sono arrivato a ben altre conclusioni.
Non è in assoluto il fattore danno a fare da padrone, bensì i Talenti.
Ecco come funziona la cosa.
Appena siete in possesso di un'arma fate la prima distinzione.
Fucile di precisione e Mitra o Fucile d'assalto o Shotgun.
ecco i talenti ideali per le due categorie:


1) Fucile di precisione
Preparato - Brutale - Letale - Elevazione
2) Mitra o Fucile d'assalto o Shotgun
Reattivo, Brutale (se siete bravi a mirare in testa), Competente, Violento, Letale, Esperto, Spietato.

Ovviamente non è detto che abbiate la fortuna di trovare un'arma con tutti i talenti desiderati ma basta che ne abbia la metà 1/2 o i 2/3. Quindi basterà andare alla stazione di Ricalibrazione e modificare un talento. Questa è un'operazione di pura fortuna, perchè avrete a disposizione un solo tentativo, e se nella rosa dei talenti a disposizione non c'è quello desiderato... avrete bruciato un'arma. Ovviamente l'arma in questione dovrà anche avere un buon fattore danno (che non guasta) e qualche altra caratteristica a voi gradita.
Ad esempio al momento sto usando un fucile di precisione M700 Tattico causa i suoi talenti. Appena posso Tornerò all'M700 Carbonio per il semplice fatto che mi da la possibilità di montare la Mod Impugnatura che il Tattico non ha. Facility in più, nel dettaglio percentuale di colpo critico.
Sono armi che nelle missioni Molto Difficili si trovano facilmente, quindi è solo una questione di tempo.

giovedì 16 febbraio 2017

cambiare l'icona identificativa della vostra periferica USB

desiderate dare un tocco esotico alla vostra chiavetta o al vostro hard disk USB quando vengono inseriti nel vostro PC?
generalmente Windows associa ad essi un'icona di default che alla lunga potrebbe stancarvi.
ecco allora come far si che ogni periferica USB abbia la sua.

iniziate con una ricerca su Google, cercando l'icona che più vi aggrada. l'importante è che l'estensione del file che andrete a scaricare sia .ico
se così non fosse, se cioè l'immagine a voi gradita fosse un jpg, potrete appoggiarvi ad un qualsiasi decente programma di grafica, caricare l'immagine e salvarla come .ico
questa immagine andrà salvata sulla root della periferica in questione.
sempre sulla root andrà editato e salvato il seguente file
autorun.inf
al cui interno ci saranno queste 3 righe
[AutoRun]      
icon=nome_img.ico      

label=nome_periferica
nome_img.ico sarà il nome del file dell'icona che avremo scelto per rappresentare la nostra periferica
nome_periferica sarà il nome che il sistema associerà alla periferica una volta riconosciuta e caricata.

venerdì 10 febbraio 2017

The Division by Ubisoft

Desclaimer: The Division è un gioco che richiede grande conoscenza e preparazione per quanto riguarda la configurazione dei parametri. Sono queste cose che io, vado mano mano acquisendo, pur essendo un processo molto lento e complesso. Per questo, ci tengo a puntualizzare che NON SEMPRE quanto io dirò risponderà ad esatta verità, ma pur non essendo per contro neanche totalmente sbagliato (spero) sarà invece all'insegna della condivisione, un'espressione di condivisione.

Finalmente ho fatto il grande passo!




Annunciato nel 2013 e pubblicato nel 2016 disponibile, nel caso di Sony solo per PS4, ha subito solleticato la mia curiosità e dopo aver visto i primi trailer online ho subito detto: "devo averlo!"






per fare ciò sono dovuto passare sotto diverse forche caudine prima tra tutte l'acquisto della PS4...
la spesa del gioco è stata relativa visto che dopo quasi un anno, da GameStop già si trovava usato, ma è stato tassativo pagare l'abbonamento all'accesso ai server (49,99€ per 12 mesi), insomma un salasso continuo!
fortunatamente ho potuto approfittare dei 14 giorni free associati all'acquisto della PS4.
Lo dico ora che finalmente sono riuscito a metterci le mani sopra, e cioè che riesco a giocarci come e quando voglio, è un gran gioco, ma i problemi iniziali non sono stati normali.
i codici d'errore bravo e delta si sono sprecati!!!!
in pratica si esprimevano in disconnessioni dal server (quindi fine gioco) a spron battuto sul più bello della partita prima che riuscissi a fare almeno 5 minuti di gioco...
sul forum ufficiale consigliavano l'apertura di diverse porte sul router, ma alla fine ho risolto installando un range extender a metà strada tra il router e la PS4 fornendole un segnale WIFI decisamente più corposo.
inoltre andando ad approfondire le problematiche sui server di The Division ho riscontrato che addirittura c'era gente disposta a metterci l'avvocato visti i disservizi che aveva dovuto subire.
comunque, personalmente, dopo aver installato l'aggeggino (ne parlo QUI e QUI) ho risolto tutti i miei problemi, e, a parte una leggera attesa per l'inizio connessione, poi tutto diventa un treno.
il trucco che uso è, appena accendo testare la connessione ai server finchè non ha esito positivo.

torniamo al gioco.

definirlo uno sparatutto è DECISAMENTE LIMITATIVO.
da quando ho iniziato non faccio altro che divorare tutorial ed osservare video su youtube per carpire informazioni.

ecco qui un manuale ed eccone un altro in pratica sovrapponibili.

come ho detto qui sopra non si tratta semplicemente di sparare, ma anche di personalizzare/migliorare il vostro personaggio, customizzando il suo equipaggiamento, partendo dal vestiario, passando dagli accessori e finendo alle armi.

quello che non trovate/comprate, potrete costruirlo comprando/trovando i progetti. inoltre avrete delle capacità che caratterizzeranno il vostro personaggio. queste potranno essere bilanciate tra loro aumentando ulteriormente la personalizzazione dell'agente che impersonerete.

non finisce qui, perchè è tutto un mondo :)

all'inizio, vi consiglio di vagabondare nelle zone battute da delinquenti del vostro livello (valore che vi verrà mostrato) così che gli scontri a fuoco saranno piuttosto equilibrati, altrimenti rischierete di incappare in personaggi 4 o 5 livelli (almeno) più alti, che vi faranno neri!!!
usate questo stesso metro nella scelta delle missioni, così avrete buone chances di terminarle così da poter riscuotere il premio.

salendo di livello, ritengo converrà aggregarsi ad altri giocatori, così da avere un valido supporto.
questo perchè gli agenti forniti dall'intelligenza artificiale mi sono sembrati, almeno fino ad ora, piuttosto fiacchetti ed inconcludenti.
tra l'altro questo gioco è nato per essere giocato in comunità.
recentemente sono riuscito a giocare una missione con tre ragazzi inglesi piuttosto disinvolti e mi sono accorto che è molto meglio così anzichè in solitaria, visto che si riesce a mettere in pratica una reale suddivisione di carico oltre ad una effettiva strategia tattica (musica per le orecchie di chi vuole andare ben oltre il mira-e-spara).
a seguire un video molto più esaustivo sulle meccaniche del gioco


insomma buon divertimento!

giovedì 9 febbraio 2017

PBR: Patrol Boat River

Chi ha visto il film Apocalypse Now sicuramente ricorderà la motovedetta chè accompagnò il capitano Willard su per il fiume Nung fino al colonnello Kurtz.

Risultati immagini per pbr boats vietnam

Venne utilizzata dalla Marina degli Stati Uniti in Vietnam dal 1966 fino al 1971 con lo scopo di ispezionare il traffico fliviale con l'intento di interrompere il traffico di armi verso i Vietcong o, qualche volta per l'estrazione di pattuglie di Navy SEAL.
Fortemente armata, con una doppia cal.50 (12,7mm) M2HB a prua



una o due M60 cal.7,62mm a poppa ed un lancia granate da 40mm Mk19.
Aveva uno scafo in vetroresina, due motori ad idrogetto da 180HP che le consentiva una velocità di 28,5nodi (53km/h !!!).
Ne vennero prodotti ben 250 esemplari e 2 modelli uno leggermente più lungo dell'altro ed in alluminio.
L'equipaggio constava di 4 componenti: un ufficiale, che svolgeva la mansioni di comandante, un artigliere, un meccanico di bordo ed un marinaio. Comunque gli incarichi erano sovrapponibili, così in linea di massima chiunque doveva essere in grado di coprire le attività degli altri membri dell'equipaggio.
A tutt'oggi alcuni esemplari sono in uso nelle acque della California.

lunedì 6 febbraio 2017

creiamo una LAN casalinga

ho deciso di scrivere questo tutorial nel momento in cui ho preso il toro per le corna ed ho iniziato a mettere ordine nella rete di casa mia.
infatti non sembrerebbe, ma una buona percentuale di possessori di dispositivi interconnessi alla rete è obbligato a crearsi una rete casalinga, e vengo a spiegarvi il perchè.

iniziamo con una lista tipo di dispositivi, molto semplice e, per praticità di cose, ridotta.

(1) - router/modem ADSL
(2) - computer
(3) - console giochi
(4) - decoder sky

li ho numerati perchè in seguito per semplicità potrei chiamarli per numero anzichè per nome.
premetto che alcuni concetti darò per scontato che li abbiate già vostri, o che perlomeno, abbiate la buona volontà di andare ad approfondirli.
altrimenti questa sede diventerebbe un volume della Treccani :)

Risultati immagini per router adsl
innanzi tutto la linea arriva al router. questo dovrebbe esservi fornito da chi vi fornisce il servizio e quindi saranno tutti diversi esteticamente, ma formalmente potrebbero essere così.
quello della foto sta in verticale, ma tanti in orizzontale (questo per ci si confonde facilmente).
posteriormente tutti, ma proprio tutti, hanno la presa per inserire lo spinotto dell'alimentazione, la presa per inserire la linea ADSL (nella foto quella grigia) differenziata dalle altre, e poi la/le prese ethernet (nella foto quelle contrassegnate in blu).

bene, l'ethernet è proprio la nostra rete locale !!!

nella foto il router consente ben quattro connessioni, ma se queste dovessero essere poche (premetto che sto scrivendo questo tutorial cercando di abbracciare tutte le tipologie di utenze), dovreste munirvi di un dispositivo denominato switch.
Risultati immagini per switch
nella foto abbiamo degli switch a 4/8/16/24 porte, la cui funzione è quella di smistare intelligentemente (definizione molto semplicistica e quindi impropria) la connessione. in precedenza si usavano gli HUB (esteticamente uguali) che smistavano la connessione un po come una semplice ciabatta smista la corrente, creando però collisione di pacchetti dati, cosa non buona.

torniamo al nostro primo dispositivo, il router.
appena consegnatoci, avrà un suo indirizzo IP. se questo non si evince dal manualetto allegato, vi consiglio di cercare sulla rete.
sicuramente qualcuno c'è passato prima di voi, ed avrà posto la fatidica domanda ottenendo la risposta.
in linea di massima poco importa quale sia l'indirizzo di default del router, se non per consentirci di collegarci per configurare la nostra rete casalinga, quindi supponiamo al momento che sia un ipotetico x.y.x.q (in seguito gli assegneremo dei numeri).

apriamo una parentesi adesso sulle Reti Private.
l'assegnazione degli indirizzi IP non è casuale ma esiste tutta una regolamentazione che non staremo qui a specificare. sappiate però che, per le reti private, sono state designate 3 classi di indirizzi di dimensioni diverse: la 10 (16.777.216 indirizzi disponibili) la 172 (1.048.576 indirizzi disponibili) e la 192 (65.536 indirizzi disponibili). ho volontariamente omesso il resto dell'indirizzo che potrete visualizzare nel link allegato e che riallego.

il 99,9% delle reti casalinghe utilizza la 192.168 (gli altri soffrono di manie di grandezza ed usano la 10 o la 172), per cui quasi sicuramente l'indirizzo del modem rientrerà in questa classe.
quindi decidetevi e scegliete la vostra classe C (è così che si chiama la serie di indirizzi dove cambia l'ultimo numero).

nel mio caso ho adottato 192.168.0.x

ho avuto fortuna perchè di default l'indirizzo del router era 192.168.0.1. questo, sappiatelo sarà anche il parametro di gateway che andrà inserito negli altri dispositivi quando richiesto.

a questo punto dovrete decidere se assegnare gli indirizzi staticamente o dinamicamente.

l'indirizzo statico è un indirizzo IP che viene assegnato al dispositivo una volta per tutte mentre l'indirizzo dinamico necessita che sul Router venga attivato il server DHCP il cui scopo è quello di assegnare gli indirizzi IP ai dispositivi che si autenticano ogni volta che si collegano.

personalmente consiglio l'assegnazione degli indirizzi statici, cosa che permette anche, p.es. di mettere ordine nelle cose nel seguente modo:
indirizzi dal 2 assegnati a pc fissi e portatili
indirizzi dal 10 assegnati alle console giochi
indirizzi dal 20 assegnati ai decoder
non sembra, ma se siete degli smanettoni o futuri tali, preimpostare una rete ordinata darà i suoi frutti.
è il caso che vi dica di NON dare a due dispositivi lo stesso indirizzo???

piccolissima parentesi: attenti alle password troppo complesse e lunghe. ne ho adottato una di queste, ed ogni volta che devo reinserirla perchè devo riconfigurare la rete di un qualsiasi dispositivo (ovviamente sprovvisto di tastiera) mi maledico senza pietà. meglio una sicura, ma comunque breve del tipo St4w!oL_
che passeggiavoconilcanedidomenicamattina.

DISPOSITIVI DI AMPLIAMENTO COPERTURA
abbiamo visto che al router possiamo collegare cavetti ehternet e quindi effettuare connessioni fisiche, decisamente le migliori.
la regola dice che la lunghezza massima di un cavo ethernet (di qualità e quindi in ordine crescente CAT5-CAT6-CAT7) sia di 100mt.
allora, l'ideale sarebbe cablare la rete di casa con cavi fisici per avere il massimo della copertura, altrimenti occorrerà ricorrere ai sistemi WIFI o POWERLINE.
ormai tutti i router sono WIFI, per chi sarà possibile effettuarvi la connessione tramite questo sistema.
se però il dispositivo si trovasse fuori copertura si potrà porre rimedio tramite due tipologie di dispositivi:

- WIFI EXTENDER
in foto un esempio di dispositivo.
questo si collega (autenticandosi) al router, e ripete la connessione dal punto in cui si trova. in pratica una sorta di ripetitore radio.
l'utilizzatore lo individuerà tramite un nome che voi gli avrete assegnato, si loggherà con la stessa password del router, e sarà subito in rete.

- POWERLINE
questi dispositivi sfruttano il principio delle onde convogliate.
il primo si collega tramite cavetto ethernet al router. poi si inserisce in una presa di corrente (possibilmente non una ciabatta). il gemello andrà anch'esso inserito in una presa di corrente e dopo poco i due si interfacceranno. a questo punto il gemello tramite cavetto ethernet andrà collegato all'utenza.
in definitiva avremo una sorta di collegamento ethernet virtuale tra router ed utenza.
esistono dei powerline che erogano dal secondo dispositivo servizio wifi, ma nel mio caso ne ho comprato 2 coppie di tradizionali perchè ho già due Repeater in funzione e si chiama inquinamento elettromagnetico

cosa penso dei due dispositivi?
il WIFI EXTENDER è molto pratico in quanto wifi. ha una connessione aerea e tra l'altro permette la connessione di più dispositivi sempre in modalità wifi, a differenza del POWERLINE che invece consente la gestione punto-punto di un solo apparato, occupando tra l'altro una porta del router.
il suo vantaggio è quello che non risente di ostacoli fisici quali muri mobili et similia; come già detto è un cavo virtuale.

CONSIGLI PER LA CONFIGURAZIONE DEGLI APPARATI

che si tratti di router, wifi extender o powerline, diffidate dei pulsanti o procedure autoprogrammanti o di autoriconoscimento.
questi dispositivi al 99% consentono una connessione ethernet solo alcuni (rarissimi) accolgono connessioni di configurazione solo via wifi.
quindi dopo l'acquisto, accertatevi dell'indirizzo ip del dispositivo (ipoteticamente 192.168.0.10), configurate la rete del vostro pc nel seguente modo
in modo da parlare "entrambe la stessa lingua" (classe C).
- a questo punto collegate i due dispositivi con un cavetto ethernet, io ne posseggo uno da 50cm molto flessibile e quindi praticissimo da utilizzare
- se tutto è ok se dal pc lanciate il comando
ping 192.168.0.10
dovreste ricevere
Risposta da 192.168.0.10: byte=32 durata=204ms TTL=38
(i valori sono ipotetici) questo sta a significare che i due dispositivi si vedono.
basterà allora collegarvisi tramite browser scrivendo come indirizzo proprio l'ip del dispositivo, ottenendo la schermata di benvenuto e, possibilmente la richiesta di userid e password (che dovreste conoscere).

entrando in configurazione, sappiate che tutti i dispositivi si somigliano, ma comunque troverete sempre delle differenze micro o macroscopiche.
se non vi aggradasse potrete modificare l'indirizzo IP assieme ad altri parametri che, prima di cambiare sarà bene conoscere.