giovedì 30 maggio 2013

falsi d'autore a prezzi popolari

il fenomeno dei falsi d'autore è ormai un fenomeno consolidato, talmente consolidato che il prezzo di queste opere, senza nulla togliere all'autore, cominciano a costare sempre di più.
se quindi c'era una mezza idea di farsi replicare un Caravaggio da appendere nel salotto, ecco che sentirsi sparare la cifra per eseguire il lavoro, sommata poi al costo della cornice in tema, diventa un acquisto decisamente importante.
COPIA-DI-ARTE.COM è un sito che offre un milione (si avete letto bene, ben 1.000.000) di riproduzioni di circa venticinquemila artisti, ad un prezzo decisamente popolare; ma del prezzo ne parleremo poi.
Il sito inizialmente può confondere un poco, ma poi, presaci la mano è fruibilissimo.
Le opere sono selezionabili sia per artista che per stile artistico, poi per la gioia degli arredatori è possibile anche la ricerca per colore. Le opzioni di ricerca sono posizionate sulla sinistra della home page.
Interessante è la possibilità di scegliere il supporto sul quale l'opera scelta verrà stampata. Sono molteplici e spaziano dalla tela artistica verniciata all'alluminio, plexiglas passando per la carta artigianale 230g e tanti altri.
Basterà cliccare su INFO QUADRI e poi Supporti di stampa per avere chiarite le idee.
Per chi lo desiderasse è possibile anche avere delle copie dipinte a mano, ovviamente non allo stesso prezzo.
Inoltre, non solo è possibile scegliere il formato di stampa desiderato, ma è possibile anche richiedere un solo dettaglio del quadro scelto.
La tecnica di stampa è quella Gicleè che garantisce una qualità eccellente.
Oltre alla tela è possibile acquistare contestualmente anche il telaio sul quale questa è fissata e la cornice la cui scelta spazia su una catalogo di tutto rispetto.
Nel caso in cui volessimo comprare un'opera vediamo come si opera:
Supponiamo di voler appendere nel nostro salotto 'I papaveri' di Monet. Possiamo arrivare all'opera dall'autore o dallo stile artistico e cioè l'Impressionismo. Casualmente in questo caso l'opera è la prima della lista. Clicchiamoci sopra così da entrare nella pagina della scelta.
Qui è possibile una simulazione del quadro appeso su una parete il cui colore potremo scegliere, contestualizzata in cinque arredi tipo. Sulla destra ci sono le opzioni per configurare l'opera che andremo ad ordinare. Per il formato preferirei attenermi a quello originale e quindi un bel 65x50. Come supporto di stampa desidero cambiare e clicco su Stampa su tela selezionando nel menu che appare Tela artistica 390g cotone 100%. In tal caso sparisce l'opzione del margine bianco, che è possibile richiedere nelle dimensioni desiderate. Clicco in alto sulla voce SCEGLIERE TELAIO & CORNICE per selezionare il telaio ed opto per il 7110 non senza aver prima cliccato sul piccolo punto interrogativo sulla sua destra per capire meglio di cosa si tratta.
Qualora volessimo scegliere una cornice, avremo la sorpresa di un'anteprima della nostra opera con la cornice selezionata, così per vedere come si presenterebbe. Ma io non voglio cornice, così ecco il conto:



Prezzo non scontato97,26 EUR
Prezzo della riproduzione41,25 EUR
Prezzo della cornice33,80 EUR
Prezzo totale con IVA75,05 EUR
Sconto sul quadro : 35 %

per i costi di spedizione basta cliccare sull'apposito link ed ecco che il popup dedicato ci proporrà una spedizione standard con UPS in 3 giorni feriali a 14,90€ più i sovraprezzi per l'eccesso di dimensioni e le spese di imballaggio.

Registrandosi sul sito (necessario per l'acquisto) verrete costantemente informati su promozioni e sconti che vengono effettuate/i molto spesso.

In definitiva, se amate i quadri e non volete spendere una fortuna, questo sito potrebbe essere una buona soluzione.

venerdì 24 maggio 2013

pc lento? questa potrebbe essere una soluzione

Se il vostro pc, in seguito ad installazioni scellerate ha subìto un rallentamento che è diventato insostenibile ecco quella che potrebbe essere una soluzione.
Un metodo per liberare la RAM rimasta occupata da programmi zombie, chiusi male e comunque tutto quello che in pratica è solo zavorra.
Per espletare questa operazione esiste, uno tra tanti, questo programma: Memory Cleaner, che almeno nel mio pc mantiene alla grande ciò che promette: per esempio apertura di excel e word entro il secondo (quasi istantaneo), mentre prima andava in clessidra ed alle volte ci restava...
Andando nel sito linkato sul nome del programma, cliccare su Download Now e, dopo averlo scaricato installatelo.
L'autore ci tiene a precisare che il programma gira su tutti i sistemi operativi Windows sia a 32 che a 64 bit.
A fine installazione il programma cercherà subito di aggiornarsi quindi si avvierà.


Per effettuare la pulizia della memoria occorrerà cliccare prima sul pulsante Trim Processes' Working Set e poi su Clear System Cache.
Vedrete in alto di quanto si sarà liberata la memoria.
L'ottimizzazione del programma avviene accedendo al folder Options dove si potrà decidere se, come e quando il programma dovrà intervenire.
Per completezza è giusto dire che questo programma non è la panacea per i vostri problemi di pc lento, perchè di azioni da intraprendere ce ne sarebbero tante altre, alcune delle quali più radicali, ma non è questo il momento di parlarne.

lunedì 20 maggio 2013

è arrivato Everpix l'anti Flickr

ecco una nuova proposta per chi ha la necessità di conservare le proprie foto e desideri usare la rete per farlo: Everpix.
a differenza di quello che ritengo il diretto concorrente e cioè Flickr, mette a disposizione spazio illimitato con la differenza che le foto in questione sono disponibili solo per 12 mesi. Se si caricano oltre 1000 foto sul proprio account ecco che scatta un bonus i altri sei mesi oppure scaricando l'app per iOS si iPhone o iPad o facendo iscrivere qualche amico al servizio. 3 mesi verranno invece abbuonati a chi condividerà le foto tramite Photo Mail.
Le foto caricate verranno archiviate per tipologia ed il loro upload verrà effettuato tramite client dedicato.
Se poi si desiderasse passare al servizio senza limitazioni bisognerà pagare 49$ all'anno o 4,99$ al mese.
Sono conti a farsi...

venerdì 17 maggio 2013

è corretto il termine scansire invece dell'anglofono scannerizzare?

nato il dubbio, dal sito treccani.it Mauro Di Peso risponde ed io, pedissequamente trascrivo


Il vocabolo di partenza è l’inglese scanner nel significato di ‘lettore ottico capace di riconoscere immagini e testi dattiloscritti o stampati’. Il prestito lessicale è attestato nell’italiano scritto dal 1965, nel significato originario di ‘strumento elettronico in grado di esplorare aree specifiche del corpo umano o zone particolari di un materiale, con applicazioni diverse in varie discipline scientifiche’. Scanner deriva dal verbo (to) scan ‘esaminare’.
Da scanner ‘lettore ottico’ si sono ricavati in italiano una serie di verbi indicanti l’operazione di sottoporre a scanning ‘lettura ottica’, ‘acquisizione di immagine o testo tramite scanner’ (vocabolo usato in italiano in testi specialistici; attestato dal 1979) o – comunemente usati – scannerizzazione e scansione: scannare (dal 1998), ricavato da scann(er) + -are; il meno comune scannerare (dal 1994), da scanner + -are; scannerizzare (dal 1995), da scanner + -izzare. Tutti vocaboli formati adattando la base lessicale straniera alle strutture fono-morfologiche dell’italiano, tramite l’uso di suffissi verbali di consolidata tradizione e regolarità. A fare concorrenza a questi vocaboli si sono messi anche due legittimi derivati di scansione (la già citata e persuasiva concorrente autoctona di scanning): scansionare (dal 1998) e il più raro scansire (dal 1998); quest’ultimo ricavato da scans(ione) + -ire. In più, ma non ultimo per funzionalità e legittimità, abbiamo scandire (da cui scansione deriva), in cui l’accezione di ambito elettronico si aggiunge con naturalezza a quella originaria appartenente alla tecnologia della trasmissione televisiva (‘analizzare mediante un fascio elettronico i punti in sequenza di un’immagine da trasmettere’). Insomma, scandire e scansione funzionano perfettamente, basandosi sull’accrescimento di significati all’interno di una parola di conio italico. Le altre forme concorrenti, adattate a partire dalla base inglese, non sono perlatro errate. Scansire è legittimo, rispetto a scandire ha soltanto meno storia alle spalle.

Canon 70-200: F4 con qualche compromesso... senza compromessi.

Quando necessita un teleobiettivo con una focale senza grandi pretese di ingrandimento che però copra le esigenze di un fotografo medio, la scelta cade generalmente su ottiche 70-200 like.
Mamma Canon offre per questo range offre diversi obiettivi tra i quali quello che affettuosamente viene chiamato "il bianchino".
Bianchino perchè è il più piccolo della famiglia, offendo solo una focale F4 ed il fatto che è un serie L, e cioè appartenente alla linea professionale.


I fratelli più grandi possono offrire in più una maggiore luminosità con una F2,8 e la stabilizzazione, a scapito però del costo e delle dimensioni.
Il bianchino invece, rispetto ai fratelloni è decisamente più sottile e meno appariscente, ma non per questo meno performante.
In gergo, di queste lenti si dice che siano "una lama", riferendoci alla definizione e nitidezza dell'immagine che restituisce.
Il bianchino è stata la mia ponderata scelta. Ponderata, scattando foto sportive generalmente di giorno e quindi senza grandi problemi di luce, facendo così cadere la necessità della focale F2,8 e della stabilizzazione che anzi sfuggo come la peste (mai sotto 1/125 se non in caso di panning). Decisamente più piccolo e leggero dei suoi fratelli maggiori, si apprezza per questo quando, durante una gara di moto ci si trova a scattare foto per un'intera giornata.
Praticissimo inoltre il trattamento di tutte le ottiche serie L e cioè resistenti a polvere ed umidità.

mercoledì 15 maggio 2013

"europa senza pace"


cambia il vento, e con esso la bandiera cambia direzione,
ma si sa il vento è capriccioso, è una sua prerogativa e la sua mutabilità non gli fa motivo di rossore.
anche la bandiera cambia direzione, ma senza intima convinzione:
sembri uno straccio inverecondo.
e come te tante persone...

super grandangolare tuttofare?

in occasione del mio viaggio nel parco nazionale degli Adirondaks nello stato di New York ho sentito la forte necessità di un grandangolare spinto, per immortalare i grandi spazi che mi si sarebbero presentati. Il 17-85 l'avevo venduto per comprare il magnifico 24-105 (mi scuso per i non adepti, ogni coppia di numeri identifica un obiettivo Canon) che però nel formato APSC della mia 40D era leggermente proiettato in alto, forse troppo per quello che desideravo fare: insomma NECESSITAVA un vero grandangolare!
Dopo aver spulciato innumerevoli forum, blog e siti con prove, test e confronti, la scelta è caduta sul buon ma principalmente sicuro Canon 10-22. La concorrenza era il Sigma, ma il suo fallace controllo di qualità mi ha fatto rinunciare all'ottimo rapporto qualità/prezzo.
Infatti il Canon è quello che costa più di tutti e cioè, dal mio pusher di fiducia 639€ (ivato) al quale dobbiamo aggiungere il paraluce.
Vista l'entità della spesa, ho preferito non confondermi proprio qui, ed ho comprato l'EW-83E e cioè l'originale per la modica somma di 39,93€ e cioè quasi il doppio di quello di concorrenza. Se sommiamo spese di spedizione, commissione paypal ed assicurazione ecco che sforiamo gli 800€...
Ma ne valeva la pena!



Bello come il sole ma non solo.
Tralascio volutamente tutte le descrizioni e pareri tecnici, reperibili tranquillamente in rete, per esprimere semplicemente un parere on the road.
E' una lente che non si smonterebbe mai se non quando mostra il suo limite per la distanza, ed anche lì dipende da che tipo di fotografo siete, visto che conosco qualcuno che scatta sempre e solo con il grandangolo (sono scelte).
Non deforma se non nei limiti della decenza


resiste bene al controluce e, riesce bene a fare bene il suo sporco lavoro anche quando il soggetto è estremamente largo (e ti credo con 10mm!!!)


Vi assicuro che l'insegna era veramente larga ed io per esigenze di composizione di più non potevo arretrare.
Si è dimostrato anche discretamente luminoso con i suoi f 3,5


Questa è stata scattata all'Orange County Chopper con i seguenti dati:
sec 1/22 f 4.00 ISO 400 che a ben guardare non sono nulla di che se si pensa che la moto era quasi al buio...
Cosa manca a questa lente? Per me che sono un trekker la prima cosa che mi viene in mente è la tropicalizzazione, per il resto per chi resterà fedele all'APSC sarà un'evergreen.
buona luce!




lunedì 13 maggio 2013

quando fare custodie per coltelli diventa un arte

Nei miei continui peregrinaggi nella rete ogni tanto trovo qualche sito o blog veramente interessante.
In questo caso abbiamo a che fare con un produttore di foderi per coltelli a mio avviso molto belli.
Talmente belli che meritano anzi necessitano di essere ricordati come promemoria per futuri spunti di autocostruzione.



si tratta di 


domenica 12 maggio 2013

lo stato dell'arte dei pannelli solari portatili

ovvero i prodotti della Goal Zero.
E' infatti difficile trovare una recensione negativa su un prodotto di questo marchio, utilizzato sia da escursionisti che militari.
Specialisti nel fornire energia elettrica dove non c'è sfruttando l'energia solare, dispiegano nel loro catalogo un vasto ventaglio di opzioni, dalla meno performante e per questo più economica e più leggera alla più generosa e quindi più costosa e pesante.
Personalmente, da trekker preferisco le soluzioni più leggere e performanti, facendo cadere la mia scelta sul modello Nomad 7.




Ecco la traduzione delle caratteristiche:


Descrizione del prodotto
Il Nomad 7 da Obiettivo Zero offre un pannello solare ultra-compatto e potente che permette di ricaricare i tuoi dispositivi portatili direttamente dal suo USB e 12 volt porte di ricarica DC. Il Nomad 7 è il 30% più piccolo di pannelli comparabili e 14 volte più potente del concorrente più vicino. È possibile utilizzare il Nomad 7 con una guida 10 alimentatore (venduto separatamente) per alimentare i vostri dispositivi quando solare non è disponibile. Utilizzando 7 watt di tecnologia solare monocristallino ad alta efficienza, i pannelli solari doppi forniscono l'abbondanza di energia e convenientemente piega in un piccolo, caso portatile leggero.

Dettagli del prodotto
Formato: Piccolo
Colore: Nero
Dimensioni chiuso: 16.5 x 2.5 x 24 cm
Dimensioni aperto: 43 x 23 x 0.25 cm

Produce circa 7 watt di energia solare
Può alimentare dispositivi tramite USB o 12V
Può caricare la maggior parte dei telefoni cellulari in 1 a 2 ore
Design robusto pieghevole e resistente agli agenti atmosferici

Il Nomad 7 offre un pannello solare ultra-compatto e potente che permette di caricare i tuoi dispositivi portatili direttamente dalle sue uscite USB e 12 volt DC. Il Nomad 7 è il 30% più piccolo dei pannelli comparabili e 14 volte più potente del concorrente più vicino. È possibile utilizzare il Nomad 7 con pacco batterie Guide 10 (venduto separatamente) per alimentare i vostri dispositivi quando l'energia solare non è disponibile. Utilizzando 7 watt di tecnologia solare monocristallino ad alta efficienza, i pannelli solari doppi forniscono abbondante energia in un piccolo, pieghevole, portatile e leggero dispositivo. Quindi, se viaggiate con lo zaino, praticate il trekking, mountain bike, racchette da neve, o altro, si può facilmente imballare e trasportare la vostra energia solare. Questo pannello solare è in grado di ricaricare la maggior parte dei dispositivi portatili per aiutarvi a portare in giro i vostri dispositivi digitali.

Pieghevole e robusto

Il pannello solare Nomad 7M ha un design che lo rende piccolo e pieghevole per un pratico trasporto. La custodia è dotata di una tasca di protezione incorporato per riporre i vostri dispositivi portatili o i cavi del connettore.

Resistente agli agenti atmosferici

Quando ci si trova all'esterno, non si può sempre prevedere il tempo. Fortunatamente, il pannello solare 7M Nomad è resistente agli agenti atmosferici, che consente di memorizzare e utilizzare energia anche in caso di maltempo. Non c'è bisogno di preoccuparsi di essere scoperti in una improvviso acquazzone estivo in spiaggia, o una leggera nevicata a sorpresa durante una gita in montagna.

Specifiche tecniche

Pannello solare potenza: 7W
Pannello solare Tipo: Mono-cristallino
Tensione a circuito aperto: 6.5-7V
Conversione di Efficienza: 17-18%
Solar Area Cell: 0,0394 metri quadrati
Uscita solare: 6-6.5V, 1.0A max (6W)
Uscita USB: 5V, 0.5A max (2.5W)
12V Uscita: 13-15V, 0,2 A max (3V)
Temperatura di funzionamento: 0-120 F (-17-48 C)
Peso: 0,36 kg


jukebox multimediale

come fare a commercializzare un prodotto all'avanguardia ad un prezzo concorrenziale?
semplice, privandolo della parte più costosa che comunque il compratore già possiede.
E' questa la filosofia del prodotto TV Live della Western Digital attualmente in vendita su Amazon a soli 80€.
E' un lettore multimediale in streaming con possibilità di connettersi ad internet via wifi e sempre tramite lo stesso sistema di diffondere file multimediali quali foto, musica o film.
La forza di questo dispositivo è che legge tutti i formati, incluso il sempre più emergente MKV oggi usato per i video.
Le unità di massa (chiavette o HD) si collegano tramite USB, pratica questa ormai consolitata nei dispositivi di sharing.
Le funzioni che offre sono veramente tantissime e quindi anzichè elencarle in questa sede vi rimando al sito ufficiale WD che per la gioia di molti è anche in italiano.
buona lettura!

coltellino svizzero della wifi

sono sempre sensibile alle novità tecnologiche specialmente se non fine a se stesse.
questo prodotto della D-Link e cioè il DIR-505


sembra un semplice caricabatterie da muro, ed in effetti fa anche questo, ma non è solo questo...
insomma andiamo per gradi.

Nasce come Access Point e come Range Extender quindi serve nel primo caso ad implementare la funzione wifi ad un modem/router che ne è sprovvisto mentre nel secondo ad ampliare la copertura del segnale wifi in quelle zone della casa done è debole o addirittura assente. Ecco uno schemino di quello che fa:


ma le magie non finiscono qui! infatti possiede, oltre ad un attacco RJ45 per connetterci un cavo lan (non dimentichiamoci che funziona anche da access point) utilizzabile anche per la configurazione (di questo ne parleremo in seguito), una uscita USB 2.0 utilizzabile sia per caricare dispositivi come tablet e cellulari che per condividere via wifi il contenuto di chiavette o hard disk.
Lo si trova in vendita presso i Mondadori Store, ma si riesce a spuntare un prezzo migliore su Amazon.

Dando un'occhiata sulla rete sulla bontà del prodotto, che sicuramente comprerò al più presto, ho letto pareri molto discordanti sulla sua capacità di autoconfigurarsi correttamente, mentre qualcuno proprio è rimasto totalmente scontento del prodotto. La maggioranza però è favorevole ed entusiasta e quindi a mio avviso merita fiducia.
Per le problematiche che si possono incontrare esiste anche un forum non ufficiale di assistenza dove, oltre a trovare descrizione caratteristiche e link salienti del prodotto, c'è anche qualche anima pia disposta nei limiti del possibile (sono sempre dei volontari) ad aiutarci.

sabato 11 maggio 2013

android e la navigazione

chi con il cellulare chi con il tablet tutti ci facciamo aiutare a trovare la strada quando siamo con i piedi per terra, ma se ci trovassimo per mare? in questo caso ci viene in aiuto Navionics Marine, uno stupendo applicativo che su tablet da 10 pollici da il meglio di sè.
purtroppo ha un costo non proprio in linea con i programmi per android, infatti la versione europa cosa ben 24,19€. infatti è un applicativo localizzato e quindi andremo a comprare quello inerente la zona del mondo che più ci interessa.
in pratica offre una cartografia completissima che viene scaricata online al momento in base alle nostre esigenze/richieste, lavorando di concerto con il GPS.
previsioni del tempo e delle maree non saranno più per noi un segreto, avremo accesso al portolano, ma anche alle previsioni di maree e venti, pianificare rotte, cartografia con sovrapposizione di immagini satellitari ed altre cose che ancora non ho scoperto.
insomma un toccasana a chi va per mare... 

sempre aggiornati con Android

sia che si abbia un palmare che un tablet ormai Android fa parte della vita di tanti di noi. Ovviamente Android e tablet sono per me, un binomio indissolubile e quindi la mia esperienza è strettamente legata alla magica "tavoletta" che porto sempre con me.
Una tra le tante comodità che questa mi offre è quella di essere sempre aggiornato tramite internet in maniera però più mirata rispetto a quello che si può fare da casa.
Ho infatti scoperto (fino ad ora) due applicativi, tra l'altro rigorosamente free, che si occupano di informazione:
Rassegna stampa e Flipboard.
Il primo è una classica raccolta di articoli estrapolati da 18 testate giornalistiche raccolti per testata ed esposti in ordine cronologico di pubblicazione mentre il secondo è una decisamente più colorata esposizione di notizie raccolte per macrocategorie selezionabili singolarmente al momento dell'iscrizione (perchè necessita di iscrizione volendo anche via facebook) ma modificabili in qualsiasi momento.
Rassegna stampa, almeno per me, è la classica lettura "rubata" che, perdonatemi la confidenza, faccio la mattina in quel momento di intimità. In pochi minuti riesco a dare una sbirciatina a quello che è successo in giro per i mondo. Molto più pratico economico e veloce che andare in edicola, comprare sei o sette quotidiani, trovare un posto dove dispiegarli e leggere velocemente le notizie salienti.
Flipboard invece è molto più tecnologico. Consente di selezionare gli argomenti preferiti, come ad esempio fotografia, sport, videogiochi, viaggi, scienze ecc., creando così il proprio profilo (da qui la necessità di registrazione). Poi inizia la lettura, con la possibilità di selezionare dei singoli articoli che possiamo andare a leggere in un secondo momento oppure a far parte della nostra personale Flipboard che potremo battezzare come preferiremo, con tanto di presentazione sempre di nostro pugno. Ovviamente la condivisione delle nostre azioni con i social network è sempre dietro l'angolo, quindi attenti con le autorizzazioni.



venerdì 10 maggio 2013

la wifi per casa


la wifi per casa, ovvero come espandere la nostra connessione senza fili.

agli inizi, diciamocelo, le prestazioni wifi del nostro modem/router erano più che sufficenti, era già molto appagante usare il portatile comodamente seduti in poltrona con il modem che blinkava sornione a pochi metri da noi. poi abbiamo cominciato a farci furbi, ed ecco che il virtuale filo della connessione già si estendeva in cucina per leggere online le ricette sul sito di cucina per arrivare infine alla stanza da letto dove ormai la connessione è indispensabile per chattare con l'amico/a del cuore che vive a Los Angeles.

Adesso non ci sono più scuse, la connessione è non più necessaria, ma obbligatoria in tutti i buchi della casa e zone limitrofe di essa se qualcuno ha la fortuna di avere un balcone o addirittura un giardino.

Ma chi ha più pensato alla lunghezza del famoso filo virtuale che ci collegava alla grande rete? A furia di tirare e tirare il filo si rompeva così che, broncio sul muso, si guardava con invidia il vicino passeggiare con il notebook per tutta la casa connessione al seguito...

Adesso però non ci sono più scuse, con i repeater il problema è risolto. Problema che personalmente ho avuto prima di molti altri vivendo in una casa dai muri molto spessi e quindi già voltando l'angolo della stanza con il modem/router la connessione cominciava a zoppicare.

La soluzione, nel dettaglio, è arrivata con il Netgate WN3000RP



lui come tanti altri, ad esempio offerti dalla D-Link, provvede alla ricezione del segnale del segnale principale, relativa amplificazione e ritrasmissione. Insomma una sorta di ponte radio per la wifi.

Ho scelto questo modello perchè, a differenza del concorrente, presenta antenne esterne che garantiscono una migliore fornitura del servizio.

La pubblicità garantiva una sorta di autoconfigurazione automatica, successiva all'autoriconoscimento della wifi casalinga... in teoria, perchè in pratica muto era e muto è rimasto.

Fortunatamente esisteva il plug per collegare il cavetto LAN ed un manuale in rete che spiegava ai più smaliziati come configurarlo a manina. Detto fatto in pochi minuti ho aggiornato il firmware, la lingua e l'ho configurato ad hoc. Ho infine avuto l'accortezza di battezzarlo con un nome univoco per non confonderlo con tutti i dispositivi wifi che ormai abbondano in una "sana" casa moderna.

Trovata quindi una posizione al limite della decenza come qualità di segnale l'ho attivato inserendolo tramite una pratica prolunga in una presa a muro situata in posizione baricentrica dell'appartamento.

Adesso ho internet ovunque, giardino incluso. Unico problema, ogni tanto interferisce con i telecomandi della wii di mio figlio, ma fortunatamente non sempre.



giovedì 9 maggio 2013

invenzione e scoperta

quanto è sottile la differenza tra le due cose?
ne vogliamo parlare?

citofonaregiusy non esiste più

e me ne sono accorto solo adesso...
mi riferisco ad un delirante blog del quale esiste ancora qualche traccia come alcune sconnesse recensioni che puntano ormai al nulla.
ho pensato: "beh, si sarà stufata di scrivere..." ma una mente così prolifica non la si spegne dall'oggi al domani, e così andando a ritroso sono arrivato al dominio che non c'è più e cioè splinder.
Su Giornalettismo leggo che nel 2012 chiudeva la più grande realtà italiana di blogging che mostrava cifre da capogiro:
tra il 2001 ed il 2011 circa 500mila blog ospitati con 745.000 utenti iscritti, uno tra i quali ero io con il mio primissimo blog.
Pare tra l'altro che pochi dei vecchi utenti siano sopravvissuti al trapasso, anche se era stata messa a disposizione una procedura automatica per la migrazione dei blog.
peccato... le cose belle hanno sempre una fine
le cose brutte invece

mercoledì 8 maggio 2013

passepartout: quando la cultura è di casa

wikipedia recitaè stato un programma settimanale condotto da Philippe Daverio dedicato ogni volta ad un tema specifico che trae i suoi spunti dal patrimonio culturale, dalla storia, dalle notizie di cronaca e dalle mostre in corso. Il programma veniva trasmesso da Rai 3 e da Rai 5 (repliche passate stagioni).

Era caratterizzato da uno stile immediato e non accademico e dai collegamenti a 360° che l'autore fa tra le diverse forme d'arte di ogni tempo.

ed io cosa ci metto di mio? aggiungo che è composto di nove serie per un totale di 20 episodi per la prima serie, 18 per la seconda fino alla sesta, 30 per la settima, ottava e nona.

tutti gli episodi sono comunque rivedibili sul sito di Rai Tre 

stufe da campeggio: lo stato dell'arte

alla fine ci cascano quasi tutti, ovviamente d'inverno...
come fare ad avere una stufa da mettere in tenda?
professionisti in questa attività sono gli americani, che però usano delle tende che nulla hanno a che fare con le nostre ad igloo. in pratica abbiamo a che fare con delle casette vere e proprie costruite con tessuto in cotone egiziano ed una protezione in metallo ed amianto in prossimità della canna fumaria.
questo è comunque un argomento a parte visto che qui parleremo delle stufe vere e proprie.
girando per la rete ho trovato due progetti niente male, diametralmente opposti per concetto di progetto ma comunque geniali. ecco la prima: clicca sul link


il cui sviluppo del progetto è seguibile dal forum dal quale è estrapolata l'immagine ed il cui link è inserito sopra l'immagine.

la seconda stufa invece è ricavata da due pozzetti di gelato rivettati l'uno con l'altro ed altra ferramenta...

se ne parla in questo thread (assieme ad altri tipi di stufa) ovviamente anch'esso in inglese :)

sono due progetti che, in definitiva non richiedono per la loro esecuzione particolari doti o strumenti, ma un minimo di manualità e quello che generalmente non manca nella cassetta di un discreto fai-da-te. e se invece qualcosa mancasse ecco una buona occasione per integrare l'attrezzatura!
inutile dire che queste stufe a regime diventano intoccabili, pena tremende ustioni, ma che come si nota dalle foto, si trasformano in utilissimi strumenti da gran comodità.



è una continua guerra

e spero l'argomento si concluda qui...
si perché per uno scooterista che usa questo mezzo tutti i giorni per fare il tragitto casa ufficio ritorno, e non solo, ogni metro andrebbe percorso con il coltello tra i denti ma non solo...
bisognerebbe avere otto occhi in testa come i ragni, la pazienza di un santo ed il dono della preveggenza.
già alle sette e trenta c'è chi ha una mano al volante e l'altra al cellulare con l'auto che pericolosamente non mantiene una traiettoria rettilinea, chi continua a dormire, chi chiacchiera con il passeggero fottendosene altamente di quello che gli gravita attorno e tu, con sole due ruote che cerchi di tirartene fuori prima possibile scansando perfino sputi dai finestrini aperti.
si Signore, dammi tanta pazienza, ma ti prego non darmi la forza perché altrimenti faccio una strage!

martedì 7 maggio 2013

libertà d'espressione

testualmente recita "italiani di merda, italiani bastardi"
si firma Dacia Valent e dovrebbe essere una donna Somala, questo almeno è quello che il grande fratello facebook restituisce alla mia interrogazione.
è un articolo dai toni molto forti, ritengo dettato da una grande amarezza spero più che da una decisa convinzione, anche se dando una scorsa al blog dal quale proviene percepisco una certa vena anarchica o comunque molto contestataria.
ammetto di non conoscere il trascorso di queste persone (sono diverse quelle citate nei passaggi del blog che ho letto in modalità random) e quindi sicuramente non conosco le loro ragioni, ma di una cosa sono certo: solo in Italia posso permettersi il lusso di esprimersi così liberamente, raccogliendo solo querele.
mi è forse sfuggito qualcosa?

prove tecniche di impostazione

innanzitutto premetto che sono un sostenitore della facile lettura, ed ecco spiegato il carattere grande.
aggiungiamo poi che sono un tendente perfezionista facile allo scazzo, il che si tradurrà in diversi tentativi (o peggio infiniti) alla ricerca di un layout (aspetto) ideale del blog che alla lunga potrebbe improvvisamente bloccarsi allo stato in cui si trova e li fossilizzarsi.

chi ben comincia...

scontatissimo modo di dire, pieno di aspettative, che solo il tempo ci saprà dire se soddisfatte.
comincia qui questa mia raccolta di pensieri, costola sconnessa del mio sito web (che non esiste più da anni ormai), dove andrò decisamente più a ruota libera quindi:
ahivoi!