mercoledì 31 ottobre 2018

voglia di viaggiare, si ma per dove?

sono uno strenuo sostenitore dell'auto-organizzazione di escursioni.
prima a piedi adesso in moto.
a mio avviso i segreti di un'escursione ben riuscita sono due, o andare alla ventura ovvero partire senza sapere dove realmente si va, ma questo comporta qualche rischio logistico, o pianificare con attenzione l'itinerario.
nel secondo caso, il sistema più pratico, specialmente se si guida è quello di affidarsi al GPS.
per praticità suddivido questi strumenti in due macrocategorie, quelli tipo APP sul cellulare, che non hanno nulla da invidiare ai modelli più blasonati, ma che generalmente sono più delicati e i modelli da escursione, decisamente più professionali.
per lo scooter ho comprato un supporto universale che consente con 2 accessori di supportare i miei due dispositivi GPS, ovvero il cellulare ed il Garmin.
finchè il tempo è clemente, ed il mio amato cellulare può stare all'aperto allora utilizzerò per la navigazione l'itinerario creato con Google Maps.
dopo aver creato l'itinerario cliccherò sul pulsante


con la freccetta sul telefonino e si aprirà un popup dove proporrà una lista di dispositivi noti a Google, una email o un SMS.
sarà nostra cura selezionare il sistema di invio di nostro gradimento.
qualora si prevederre una giornata piovosa si opterà per un GPS più professionale ovvero uno almeno IPX3 ovvero impermeabile. Il mio è IPX7 quindi immergibile fino ad 1 metro di profondità per 30 min per cui hai voglia!!!
ahimè questi dispositivi desiderano un formato diverso ovvero .gpx o .gpz, per cui il sistema più pratico per ottenere l'itinerario in questo formato sarà ricrearlo e salvarlo così.
a tal proposito passiamo a My Maps (sempre di Google).
l'uso è intuitivo, per cui facile sarà la creazione dell'itinerario.
al termine cliccare sui 3 puntini verticali in alto a dx nel menu dell'editor


e nel popup che appare selezionare il formato KML, KMZ


gradito ai Garmin.
riguardo alla procedura per il passaggio sul GPS, beh se ne possedete uno dovreste sapere come si fa... monelli!!! LOL


mercoledì 24 ottobre 2018

crimini di guerra e dintorni

EPISODIO SPUNTO DELLA RIFLESSIONE
Mi collego ai recenti eventi relativi all'onorevole Alessandra Mussolini che intende denunciare chiunque offenda il nonno Benito sui social.
COROLLARIO DELLO SPUNTO
In pratica hanno ripreso vigore le polemiche riguardo il trentennio fascista, le guerra che ne seguì e le leggi razziali applicate in Italia tra il 1938 ed il 1945 e quindi in pieno periodo fascista.
NOCCIOLO DELLA RIFLESSIONE
Il mio primo pensiero, va al termine "Crimini di Guerra" che desidero collegare a diverse mie riflessioni.
La prima è -chi è senza peccato scagli la prima pietra-, e durante una guerra, ogni attore ha commesso le nue nefandezze, nessuno escluso.
La seconda è -la storia va esaminata per non ripetere gli stessi sbagli ma senza però cadere nelle recriminazioni-
Questo secondo concetto lo esprimo più chiaramente.
Chi ha realmente vissuto quegli eventi (nel 99% dei casi) non è più tra i vivi, e quindi quando un ventenne accusa di nazismo qualcuno, dubito fortemente sull'esattezza del giudizio.
Haimè Primo Levi ci ha lasciato sì con una grande testimonianza scritta (Se questo è un uomo) ma personalmente nel 1987 e quindi è venuta a mancare una figura che certamente poteva usare questo appellativo a pieno titolo e con cognizione di causa.
Idem quando si parla con disinvoltura di fascismo, grazie però al quale oggi tanta gente riesce ad usufruire dell'istituto della pensione.
Piuttosto allora che abbandonarsi a facili aggettivi sarebbe più costruttivo dedicarsi alla lettura e ri-lettura della storia.
Ad esempio, proprio come crimini di guerra nessuno ha mai parlato o approfondito il discorso del "fuoco amico".
E' forse meno deplorevole venire uccisi dalle armi del proprio esercito?
Altra voce spesso sentita recentemente è quella de "danni collaterali", ad oggi definita come "effetto secondario di un'azione di giustizia" (molto americano!).
Di fatto però il contenuto non cambia. A morire sono sempre degli innocenti. Verrebbe allora facile inveire contro coloro che si macchiano di questa colpa con l'epiteto "sporchi fascisti!!!"
O no?

lunedì 13 agosto 2018

a proposito di capotreni "volgari"

gran polverone e tanta passerella in seguito ad un evento che, a secondo del punto di vista di chi lo osserva può avere diverse chiavi di lettura, lo ammetto.
però pur rispettando il punto di vista altrui desidero porre l'accento su alcuni spunti di riflessione.
onde evitare motivi di confusione, faccio riferimento ad alcuni concetti ed il loro relativo significato, tratti dal dizionario online Treccani sul quale, ritengo, ci sia ben poco da discutere.


dignità: Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado, dalle sue intrinseche qualità, dalla sua stessa natura di uomo, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e ch’egli deve a sé stesso

buonista: Chi, o che, ostenta buonismo

buonismo: Ostentazione di buoni sentimenti, di tolleranza e benevolenza

ostentazióne: L’atto, il fatto di ostentare, di mettere esageratamente o affettatamente in mostra

accattonàggio: L’andare accattando, come fatto in sé o come fenomeno sociale

accattare: Chiedere in elemosina, mendicare, anche per la questua, per uno scopo di religione o di carità


ritengo che già dalla lettura di questi sei termini si capisca la falsariga del mio pensiero.
comunque a beneficio dei "tordi" spenderò qualche riga esplicativa.

di questi tempi si è quasi totalmente perso il reale significato del concetto di dignità. e mi riferisco a questo termine nelle sue accezioni. mendicare in modo molesto, derubare, esercitare violenza sulle altrui persone non sono cose dignitose, ma sono comunque all'ordine del giorno.
fino al 1999, l'accattonaggio era reato poi depenalizzato in quanto "legittima richiesta di umana solidarietà volta a far leva sul sentimento della carità" e questo ci sta tutto qualora però non "si intaccasse nè l'ordine pubblico nè la pubblica tranquillità".
altresì si costituiscono aggravanti di reati il mentire al pubblico richiedendo elemosina senza però trovarsi in reale stato di povertà.

non voglio qui fare un trattato di giurisprudenza, però gli estremi di molestie ci sono tutti e quindi a mio avviso, il difendere queste persone a TUTTI I COSTI è un pedestre esempio di buonismo, ostentato in alcuni casi con il solo scopo di seguire una corrente che va contro quella seguita dall'attuale governo in carica.

venerdì 6 luglio 2018

e se volessimo collegare il cellulare alla TV?

il collegamento del cellulare alla TV è ormai cosa di tutti i giorni, specialmente se si vuole fare in modalità wireless.
io, come tanti altri, posseggo un Samsung, e sfogliando un tutorial ho letto che bisognava "tappare" sull'icona screen mirroring delle impostazioni rapide. ecco a seguire l'icona in questione

scusate se è sgranata ma è uno screen shot.

bene, di questa immagine sul mio cellulare neanche l'ombra... insomma è scattata un'operazione problem resolving che, dopo un'oretta mi ha spinto a fanculizzare il problema.
"domani se ne parla" ho pensato.

così l'indomani con google in pugno ho ripreso la problematica dove ribadivano il concetto dell'icona in questione.
questa volta però a differenza del giorno precedente ho scoperto che nella schermata delle impostazioni rapide in basso c'erano 2 pallini, a significare che le pagine erano ben 2!!!


proprio sopra la barra rossa...
e così strisciando sopra lo schermo ho cambiato la pagina trovando l'icona smarrita.
parafrasando Shakespeare, "Molto rumore per nulla".

giovedì 5 luglio 2018

prima di esprimerti accertati di avere il cervello collegato

non è un segreto che io scriva, alle volte anche tanto, ma quello che faccio prima di esprimermi è quello di documentarmi.
questo giusto per evitare di dire strafalcioni...
voglio adesso rivolgermi alla Commissione Affari Legali del Parlamento europeo la quale ha già approvato una proposta di direttiva sul copyright che se promulgata sancirà in via definitiva la fine di tantissime libere attività su Internet, Wikipedia in testa.
alle volte mi chiedo se certa gente, prima di agire si documenti sulle possibili ripercussioni delle loro azioni potrebbero avere, prima di agire.
se io, in un raptus d'ira verso un rappresentante delle forze dell'ordine nell'esercizio delle sue funzioni, fossi tentato di cantargliene quattro prima penserei alle conseguenze e quindi mio malgrado conterei prima fino a mille.
nel particolare il termine wikipedia è entrato nel lessico comune e quindi anche il suo contenuto.
l'approvazione della direttiva sarebbe devastante così che, se io illustre sconosciuto volessi menzionare un qualsiasi termine protetto da copyright dovrei prima pensarci due volte.
questo si chiama progresso?
ed il bello è che queste menti eccelse le pure le paghiamo!!!

lunedì 2 luglio 2018

parliamo di Reclaimer

siamo nel contesto 1.8 e nel dettaglio build Reclaimer.

questa rienta a mio avviso nelle build con le quali, se costruita cum grano salis, ci si può divertire tantissimo.


le soluzioni sono diverse, spaziando dalla sei pezzi pura alla 5+1 o 4+2. queste sono tutte scelte a farsi. il mio consiglio è però puntare alla sei pezzi pura e poi sperimentare le altre due soluzioni con l'inserimento del Giubotto Rapido (tempo di recupero delle abilità di cura -15%) e/o dello Zaino Specialista 
(che Aggiunge 200% di Armi da fuoco e Vigore alla potenza abilità),
o Ingegnoso (+15% di Potenza Abilità quando sei al  massimo della salute).
provando sul campo e dati alla mano le differenze.

ecco i bonus dei 6 pezzi:
+40% tempo di rianimazione Stazione di Supporto, +100% velocità cure
talento: Migliorato Reclaimer

la Stazione di supporto guadagna il 50% di possibilità di non richiedere recupero nel caso venga distrutta da un nemico. Questa percentuale aumenta del 10% per ogni 2000 parti elettroniche.
questo significa che, avendo un reclaimer con 10k di parti elettroniche la percentuale totale arriva al 100% (SONO SEMPRE CONTI A FARSI).

le MOD Prestazioni da usarsi sono solo Gittata Stazione (CAP 7,50%) e Velocità Cure Stazione (CAP 4-5%).

Come Talenti si consigliano triage, reazione (in alternativa a compagno), cure critiche (in alternativa a supporto tecnico)

come armi si consigliano il Caduceus che cura dell'1% per ogni colpo critico solo per chi lo usa. a seguire i vari i vari Bullfrog (a chi riesce a tenerlo dritto...) g36, LVOA-C, M4 ecc. con i seguenti talenti:
predatore, autoconservazione e talentuoso
il tutto dipenderà comunque dalla tripletta armi da fuoco, vigore e parti elettroniche della build per lo sblocco dei talenti.

ma in cosa si esplicita rispetto alle altre build l'uso del Reclaimer?

fondamentalmente nell'uso intrinseco della build stessa.
in pratica il pezzo importante è la stazione di cura che, se configurata bene con le giuste MOD Prestazioni, una volta a terra offre una cura costante per almeno 120 secondi. inoltre se cadete verrete rialzati velocemente.
in pratica sareste quasi invulnerabili. se poi avrete un valore di Abilità Rapidità prossimo o pari al CAP (40%) il ripristino della stazione sarà velocissimo.



potrei dirvi quindi che anche le Leggendarie in solitaria con un minimo di studio sarebbero alla vostra portata.

mercoledì 6 giugno 2018

anche le pulci hanno la tosse

tutti siamo a conoscenza delle difficoltà economiche e di governo che l'Italia sta attraversando in questi giorni, ma finalmente, nel bene o nel male abbiamo un governo proprio dagli schieramenti eletti dal popolo ed è già qualcosa.
qualcosa che dovrebbe meritare rispetto da chi ci osserva!

Dal The New York Times arriva un articolo che, definendolo offensivo, diciamo poco. "In Italia governo schifoso" proviene da una nazione dove giusto di questi tempi c'è un presidente che secondo il mio modesto punto di vista e parlando per eufemismi, lascia molto a desiderare.

Nell'articolo si parla di un governo xenofobo e bigotto, giusto da parte di un esponente di una nazione dove in alcuni stati la fellatio è punita dalla legge... atto che tra l'altro generalmente si consuma tra quattro mura ed in intimità.

Nazione che, processò e condannò nel 1927 Sacco e Vanzetti solo perchè italiani riabilitandoli solo nel lontano 1977.

Nazione che, temendo il pericolo comunista, con il Maccartismo tra il 1950 ed il 1955 iniziò una caccia alle streghe verso tutti quelli che che si pensava fossero semplicemente comunisti.

Dimenticavo il pezzo da 90! Nazione dove ancora oggi esiste una seppur velata discriminazione tra bianchi ed uomini di colore. Dove insomma il processo di integrazione non è ancora completamente terminato.

Quindi caro sig. Roger Cohen opinionista, parafrasando Evelyn Beatrice Hall, (e non Voltaire) «I disapprove of what you say, but I will defend to the death your right to say it. » (Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo), The Friends of Voltaire, 1906 non so se si riferisse anche alle CAZZATE COL BOTTO!

martedì 29 maggio 2018

fermate il mondo voglio scendere

non solo è il titolo di un film di Giancarlo Cobelli con Lando Buzzanca e Paola Pitagora, ma anche il titolo di un  libro di Caroline Palisted.
Il film non l'ho visto ma la lettura della trama non mi ha fatto una bella impressione mentre la trama del libro mi sembra più attinente al titolo.

Quanti di voi non hanno vuto l'ardente desiderio di un deciso allontanamento dalla massacrante routine quotidiana?
Non si scherza ma nella sfera del termine routine faccio rientrare tutto quello che può accadere in una "tra virgolette" normale giornata.

Nel calderone ci mettiamo tutto quello che impatta nella nostra vita sociale, lavorativa e familiare.

Perchè non è detto che anche quello che dovrebbe darci le più grandi soddisfazioni in pratica funziona così come dovrebbe.

Gratificazioni mancate, frustrazioni quotidiane ma anche sentimenti travisati anche se, non per questo, non realmente sentiti.

Mediamente questo tran tran dura dieci, venti trenta anni così che alla fine uno non ne può più e sente la fortissima necessità di uno stacco deciso che alle volte si esplicita con la frase:
"Fermate il mondo, voglio scendere".

venerdì 11 maggio 2018

L'anti DeadEye ovvero la Chiamata della Sentinella

Che io sia nato come giocatore cecchino non è un segreto.
Ai tempi l'unica build che dava i suoi frutti da franco tiratore era indubbiamente la DeadEye in modalità 1.6, ma adesso con l'avvento della 1.8 e delle Build classificate le carte in tavola sono decisamente cambiate.
Già con la 1.6 sentivo parlare di score sconciamente alti ottenuti con la Sentinella che con il DeadEye neanche mi sognavo, per cui, avendo finalmente terminato il tour di accaparramento pezzi build classificate, posso finalmente dedicarmi al loro perfezionamento senza più avere l'ansia del reperimento dei singoli pezzi.

A dirla tutta le build da cecchino sarebbero tre includendo anche La Fede del Cacciatore la cui forza è anche la sua principale debolezza. Il bonus crescente che si ottiene colpendo il bersaglio alla testa lo si perde se si sbaglia il bersaglio.


Ecco i bonus della Sentinella:

2 pezzi +30% precisione mira

3 pezzi +10% danni colpi alla testa

4 pezzi I colpi alla testa marchiano il nemico, aumentando i danni che subisce del 5% per 30 secondi a marchio. Il bersaglio può essere marchiato al massimo tre volte.

5 pezzi +15% precisione +15% danni colpi alla testa

6 pezzi I PNG bersagli possono ora avere fino a sei marchi. Dopo tre marchi, ogni colpo alla testa contro il bersaglio ha il 50% di probabilità di diffondere un singolo marchio ad altri bersagli entro 25 metri. A sei marchi, i danni colpi alla testa sui bersagli aumentano del 100%.


In pratica il trucco sta nel mirare e nel colpire sempre la testa.


Se questo giochetto funziona inizia il "devasto" sia per il bersaglio che per gli stà accanto.


Ecco adesso la MIA Sentinella




ed il suo punto forte ovvero l'M700 Carbonio




La Build non è ancora ottimizzata/configurata al 100% ma ha stampato già 1,8Milioni di danno una volta e non scende MAI al di sotto dei 600K. Poi mediamente stampa 1,2Milioni se riesco a piazzare i giusti colpi al giusto posto nella giusta successione.

Come seconda arma uso sempre un fucile da cecchino ma dal fuoco più veloce, ovvero un MK20.


Come si comporta sul campo?

Abbiamo iniziato la Naplam in 2, assieme ad un DeadEye in modalità Leggendaria.

Abbiamo terminato senza grossi patemi i primi 2 step. Poi al terzo, mentre stavamo ricognendo il cantiere cercando dei validi punti da dove cecchinare è arrivato il terzo incomodo che ha avviato il compressore facendo partire le ondate.

Queste ci hanno trovato impreparati e, con un filo di Vigore ci hanno fatto subito neri. Così abbiamo abbandonato...

Ma di certa c'è una cosa, che un MOB che entra nel mirino di un Sentinella ha la sorte segnata :)

martedì 24 aprile 2018

Nacon Revolution ovvero Controller PS4 Professionale

Dopo aver sentito tessere le loti di questo gadget per PS4 da un mio amico ho deciso di cedere e l'ho comprato.

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Ma in effetti, di cosa si tratta?
Siamo in presenza di un dispositivo COMPLETAMENTE  customizzabile partendo dall'impostazione della tenuta in mano alla risposta dei comandi.
Quest'ultima si effettua tramite software su PC.

La personalizzazione fisica si attua tramite dei pesi che si inseriscono nelle impugnature attraverso degli alloggiamenti ai quali si accede svitando dei tappetti con una chiavetta in dotazione.
E' anche possibile impostare una diversa vibrazione sulle due impugnature in intensità.

La risposta degli Analogici è totalmente regolabile a partire dalla zona morta d'intervento così da poter gestire il tempo di risposta.
La stessa curva di risposta è completamente gestibile.

Chi però non si sentisse all'altezza potrà sempre scaricare dal sito Nacon dei profili preconfigurati per i giochi ad hoc.

Questo controller ha ben 4 profili preconfigurabili, alternabili tramite un pulsantino sulla parte posteriore.

Sempre sulla parte posteriore ha 4 pulsnti ai quali è possibile assegnare sia macro che qualsiasi altra funzione come ad esempio nel caso di The Division il lancio della granata o lo spararsi un medikit.

Però la cosa che pone questo dispositivo una spanna sopra quello in dotazione alla PS4 è il fatto che, avendo un collegamento via cavo (lungo 3 metri) non soffre della latenza del collegamento bluetooth e quindi ha una risposta IMMEDIATA ed ISTANTANEA.

Certo la diversa collocazione e conformazione dei pulsanti necessita un minimo periodo di rodaggio, ma poi la soddisfazione è garantita.

giovedì 29 marzo 2018

fare di un pelo un trave

frequentando i social network spessissimo mi trovo a leggere accese discussioni nate dal nulla.
quando dico nulla minimizzo un poco, ma in confronto allo stato di confusione, eccitazione ed ostilità che ne viene fuori sicuramente val bene dire che tutto nasca da un nonnulla.
volendo approfondire la dinamica di questi eventi, ritengo che alle spalle di tutto ciò ci siano schieramenti di pensiero e di azione più o meno occulti scatenati da quella che può essere una banale frase o espressione d'intenzione o pensiero.
si sappia però che il processo alle intenzioni è stato bandito dalla Santa Inquisizione dove, forse aveva un certo motivo di esistere ammettendo la leicità dell'istituzione in questione, già nel diciassettesimo secolo.
eppure, seppur con il tempo, le cose debbano evolversi e migliorare, proprio nei social network si riscontra quanto di peggio la nostra società riesce a produrre.
peccato...

mercoledì 7 febbraio 2018

la casta Susanna

spesso si usano parole o modi di dire senza però essere certi del loro significato.
fare la casta Susanna l'ho sempre usato come a dire di una rappresentante del gentil sesso che in apparenza si comporta in modo probo mentre invece possibilmente sotto sotto conduce facili costumi, esagerando il concetto.
ho fatto una ricerca ed ho scoperto che questo modo di dire ha serie e profonde radici nella versione greca della Bibbia.
quello che però mi ha veramente stupito è che si tratta di una figura retorica in quanto il personaggio di Susanna era realmente casto e puro.
Socrate aveva ragione...

martedì 6 febbraio 2018

The Division: Follia a Times Square

Quando una Leggendaria diventa una vera e propria follia ovvero rasenta l'impresa allora merita di passare ai posteri.
Io e Marcomizz in tardissima serata si pensa di concluderla alla grande con una già collaudata scoppiettante build: il Firecrest Classificato ma non troppo

L'immagine può contenere: sMS


Per raggiungere, anzi superare i 22k di danno della torretta, su consiglio di Junglepredator tolgo lo zaino di divisa ed inserisco un Alta Gamma Ingegnoso che mi regala un +15% di Potenza abilità quando la salute è al massimo.
Come armi l'MDR in foto ed un mitra con talenti da build tattica solo però per la parte nella metro per poi passare ad un veloce SOCOM MK20 appena fuori per i tiri a lunga distanza. Solo nella primissima parte Mine a ricerca e Stazione di cura quest'ultima subito sostituita dalla focosissima torretta posizionata all'ingresso della stanzetta dell'interruttore in fondo alla metro dove ci siamo asserragliati.
Facciamo gioco d'attesa sfoltendo i cattivi man mano che si presentano. E' solo una questione di tempo e si passa all'esterno. Qui Marcomizz ha l'incarico di rialzarmi ogni volta che cado (e cioè sempre) visto che con neanche 3k di vigore non ho dove andare.
Ma il vero divertimento sono le Mine a ricerca, quelle di fuoco, e la torretta Soffio del drago. Ne produco in continuazione, ma quello di cui ho un disperato bisogno sono i medikit che prelevo con costanza al checkpoint della ZN.
Ma ho precorso i tempi, perchè c'è l'inizio che è sottotono. Causa la pletora di nemici sotto il gabbiotto sul quale ci siamo asserragliati. Riceviamo di tutto, bombe, tiro di cecchini, colpi di fucile e prima che si smaltiscano ci vuole un bel po.
Alla fine una pushatina: abbiamo 4 bombaroli proprio sotto che ci stanno facendo vedere i sorci verdi, salto giù, mi piazzo dietro una transenna e... cado. Arriva subito Marcomizz che mi rialza. Piazzo la torretta a filo che fa subito piazza pulita nel raggio massimo a lei consentito. Contestualmente ci metto il carico con una bella palletta ed il gioco è fatto, piazza pulita.
Si corre alla piattaforma e, prima che escano da furgone posiziono davanti al portellone posteriore torretta e preparo palletta.
Appena cominciano ad uscire, una buona metà viene falcidiata. I restanti vengono indeboliti dalla palletta. La seconda torretta ed i soci terminano l'opera.
Marco prende il relè e prende la laterale, io corro verso la piazza, lanciando mina a ricerca e posizionando una bella torretta, quindi mi riparo ed inizio a fare fuoco d'interdizione.
La cosa funziona perchè focalizziamo l'attenzione di tutti i MOB della piazza così Marco inserisce il relè senza problemi.
Operazione che bisognerà ripetere una seconda volta visto che proprio alla fine veniamo tutti uccisi e bisogna riprendere daccapo.
Ma dove sta il delirio? Ho un filo di vita, e correre verso i MOB per collocare la torretta in posizione strategica e riuscire a tornare indenne è pura follia! Così io mi fiondo e Marcomizz dietro me a rianimarmi e sparare al contempo (doppio lavoro). Tutto il contrario del tizio che abbiamo espulso che ha passato buona parte del suo tempo missione accucciato dietro un riparo.
Saltando da un riparo all'altro tentando di collocare al meglio torrette e lanciare pallette, o adottando in base ai nemici strategia di difesa posizionando la torretta a filo di transenna proprio sulla nostra testa per adottare una strategia di difesa di prossimità.
Alternano poi il push appena possibile.
Tutta questa altalena fino alla fine.
Follia a Times Square per per... un Cassidy ed un Hungry Hog!

lunedì 5 febbraio 2018

mettete le ali alle vostre cuffie

non nascondo di amare l'ascolto della musica formato flac a palla con il mio Sansa della Sun






non sempre riesce a pilotare le mie Sennheiser HD221 al loro massimo potenziale.
così ho optato per l'acquisto di un amplificatore per cuffie della Fiio ed in particolare dell'A3



è più piccolo di un pacchetto di sigarette, sia in pianta che come spessore.
è in solido alluminio spazzolato con due interruttori sul frontale, uno per il gain e l'altro per enfatizzare i bassi, anche se in effetti si percepisce un ampliamento totale della gamma assieme ai bassi.
sempre frontalmente al centro una rotellina comodamente zigrinata sul bordo, che funge, oltre che da volume anche da interruttore on/off.
posteriormente ci sono i connettori femmina IN  per il segnale d'ingresso e sempre IN per il segnale d'uscita dove inserire il jack della cuffia. al centro c'è invece la presa USB per la ricarica della batteria.
l'ascolto con la HD221, è decisamente appagante anche a manetta. appena a casa lo testerò con la bayerdynamic DT880 che però ha il palese limite che essendo semiaperta non consentirà un ascolto isolati dal mondo esterno nel senso de "isolando il mondo dal mio ascolto" e non "isolando il mio ascolto dal mondo".
nella confezione 2 pratici tappetini antiscivolo ma anche antigraffio da interporre tra l'A3 e qualsiasi altra apparecchiatura da far viaggiare assieme, un doppio jack stereo maschio ed un cavetto USB per la ricarica.
impressioni d'ascolto man mano che il cazzillo riscalda e cambiando genere:
Steve Grossman Quartet: restituisce una dinamica pazzesca! e non bisogna neanche pompare al massimo ma già ad 8/10 su un fondo scala di 9 è tutta un'altra cosa. questo con le HD221 mentre con le mitiche DT880 il piccolo Fiio fatica un pochino offrendo però un dignitosissimo ascolto senza il quale il Sansa offre un fiacchissimo ascolto in sordina. decido di continuare l'ascolto con le bayerdynamic passando a Raphael Gualazzi con Happy Mistake, incisione decisamente più movimentata.
è sempre un ascolto piacevole mancante però del peperoncino che desideravo trovare con questo amplificatorino.
quindi, a conti fatti:
HD221 promossa a pieni voti anzi riscoperta.
DT880 ascoltabile si ma mettendo alla corda il piccolo A3
ovviamente con un enorme IMHO.
dimenticavo:

il prezzo? poco meno di 60€ su Amazon

STEP 2 - IMPRESSIONI A DISTANZA DI TEMPO

Ormai il Fiio A3 fa parte del mio EDC (every day carry). assieme a lui ho eletto a cuffia per eccellenza la Sennheiser HD221 che, per la sua impedenza di soli 16 ohm rende veramente tanto con questo amplificatorino. Direi di più, ti si apre un mondo se hai un sorgente ascolto all'altezza (possibilmente flac) ed un riproduttore anch'esso adeguato. Ritengo nel mio piccolissimo di avere, con un'accoppiata low cost l'ideale per un ascolto decisamente appagante.
Se invece desiderassi un ascolto diverso dai miei soliti file utilizzo "timmusic" che pur non avendo gli standard qualitativi del sovracampionamento ottuplo consente comunque un piacevole ascolto con il mio Samsung S6 Edge. Il Fiio si è ormai bellamente rodato in sette mesi di ascolto intensivo e posso dargli un bel 8/10 nell'ottica del 10/10 ad apparecchiature esoteriche. Si sono soddisfattissimo.
Lo consiglio? Assolutamente si.

giovedì 25 gennaio 2018

Siete invasi dalla pubblicità sul browser?

Utilizzo da sempre Chrome, nel quale ho visto con lenta ma implacabile costanza avanzare svariate forme di pubblicità.
Nulla è valso alla loro eliminazione finchè ho letto che sono una sorta (almeno così intendono loro) di favori che mi fanno indagando sui siti di e-commerce  che frequento, le mail che ricevo su gmail e tutta quella pletora di fonti che immancabilmente fanno capo proprio a Google.
In pratica non sono riuscito in nessun modo a darci un taglio finchè ho riesumato una vecchia estensione denominata AdBlock Plus per gli amici ADP che avevo ai tempi disattivato quando avevo bisogno di risorse di memoria.
BENISSIMO!!! questa è la mia configurazione dove taglio TUTTO!


Di default c'è la spunta sulla voce "Permetti alcune pubblicità non inopportune", ma io sinceramente non ne vedo il motivo...
Subito dopo tutti i banner sono spariti e comunque è possibile effettuare una personalizzazione tramite il folder 
"Aggiungi i tuoi filtri personali"



L'inserimento di un filtro necessita il rispetto di una sintassi spiegata in questa pagina, ovviamente in inglese
Non so se e quanto durerà questa franchigia dalle pubblicità (sinceramente decisamente invadenti), ma come si dice "finchè dura fa verdura" :)

martedì 16 gennaio 2018

le nuove build: D3-FNC

Di acqua sotto i ponti ne è passata ed adesso siamo alla versione 1.8, ma già con la versione 1.7 sono stati introdotti gli equipaggiamenti classificati che, rispetto a quelli tradizionali hanno qualche marcia in più. mi fermo qui altrimenti andremmo OT e non la finiremmo più, vi basti solo sapere che una build "classificata" è decisamente superiore rispetto ad una tradizionale.

In virtù di quanto qui sopra detto è partita la corsa alle nuove build, che adesso sono da sei e non più quattro pezzi.
Qui voglio parlare di una in particolare, che nella vecchia versione non mi aveva dato grandi soddisfazioni ma che, nella nuova, pur non essendo un fulmine di guerra, si sta dimostrando una validissima compagna nelle missioni dove bisogna affrontare i nemici a muso duro.




L'esagerato valore del vigore fa parte dei talenti della build in quanto con 9000 punti la salute dello scudo balistico aumenta del 200% ma già con quattro pezzi, ogni 3000 punti la salute aumenta del 57%.
In pratica siamo in presenza di un tank vero e proprio.

Con la 1.8 sono arrivate anche delle nuove armi tra le quali "il banco" un mitra che pare faccia un danno pazzesco. Dico pare perchè ancora non sono riuscito a dropparlo. per questo motivo ho equipaggiato la build della coppia Eir/Hilrd che usufruisce del talento Valkiria. In pratica sparando prima con l'Hildr si accumula per un certo lasso di tempo un bonus fino al 30% di danno in più usufruibile con l'Eir. Purtroppo i talenti delle armi sono quelli che sono per cui a malapena riesco ad avere sbloccato solo LETALE ma questo perchè rollato. Bisognerebbe trovare una di queste armi con questo talento in prima battuta e rollare un REATTIVO un PREPARATO o uno SPIETATO a secondo delle preferenze come terzo talento, ed allora si che si cambierebbe suonata!

Parliamo adesso delle impressioni d'uso.

Purtroppo è una build lenta, ovvero con lo scudo si perde mobilità, inoltre bisogna proteggersi le spalle (unica parte debole) ma si riesce ad affrontare a muso duro one on one la totalità degli avversari che il PVE vi può mettere contro, il discorso cambia quando i nemici aumentano. Si perchè il D3 è una calamita di avversari! Questo si rivela utile nel gioco di squadra. Tutti contro il D3 ed il resto della squadra si può dare da fare per sfoltire o altre attività, almeno finchè lui regge, ma se concepito bene reggerà per parecchio...
Quando vedrete che lo scudo comincerà a calare basterà un medikit per ripristinarne il vigore. Sappiate che con solo 2 sono riuscito a fare l'intera Tana del drago in eroica, sostenendo in alcuni momenti buona parte del fuoco nemico (pochi per fortuna) dando alla squadra il tempo di coordinarsi.

Altro vantaggio del D3 è quello di poter rianimare i compagni a terra senza dover abbassare lo scudo, e vi pare poco?

Unico grosso svantaggio è quello che usa solo ed esclusivamente Mitra e quindi ci sarà uno sproporzionato consumo di quel tipo di munizioni che ad esempio in underground dove con certe direttive scarseggiano la cosa comincia ad essere problematica.

Spero di avervi incuriosito abbastanza per avervi spinto a tentare questa strada. Qualcuno in ZN, con un certo rodaggio riesce a fare belle cose con questa build quindi, mai dire mai!