martedì 7 maggio 2019

dei falsi storici

si parla di falso storico quando siamo in presenza di un documento in apparenza genuino ma in realtà contenente inesattezze o falsità.
desidero fare riferimento a quanto ci viene "proposto" dai libri della scuola dell'obbligo (e non solo) in riferimento, in prima battuta al periodo del risorgimento ed in seconda battuta, ma qui sconfiniamo quasi nella filosofia, nel periodo della seconda guerra mondiale.

il risorgimento italiano

devo candidamente ammettere che il periodo che più mi è interessato è stato quello che ha dato l'inizio all'unità d'Italia, ovvero lo sbarco dei mille in Sicilia ad opera di Giuseppe Garibaldi e co.
a scuola il fatto ci venne descritto come un'azione di grande eroismo dove pochi vinsero contro moltissimi e dove, anzi ci volle un Re che, a Teano dovette bloccare la loro inarrestabile avanzata.
nella realtà però questa perla di blitz militare fu totalmente frutto della massoneria inglese che per meri motivi di prestigio ed economici aveva deciso di togliersi davanti il regno delle due Sicilie ovvero i Borboni. fu una concomitanza di interessi tra i quali le miniere a cielo aperto di zolfo Siciliane, la prestigiosa flotta Borbonica che competeva con quella Inglese ma ogni cosa su tutte la totale laicità del governo Borbone, a favore del Papato contro gli invisi protestanti inglesi.
ed a proposito deigli eroici mille?
giuseppe garibaldi era un ladro di cavalli al quale era stato già mozzato un orecchio in sud america (da qui i suoi capelli lunghi), nino bixio ebbe un'infanzia turbolenta dove già si evinse la sua propensione alla violenza. e sempre alla violenza restò propenso. era gente che scappava da una moltitudine di guai ma tutto sembravano fuorchè soldati.
più che vittorie sul campo ottennero vittorie a suon di corruzione di alti ufficiali borbonici (purtroppo tutto il mondo è paese).
alla fine dei giochi vennero depredate degli ori perfino le chiese, sontate le fabbriche per intero e rimontate in piemonte. trafugata anche la manodopera, mentre i più recalcitranti finivano nel lager delle Fenestrelle. Adolfo poteva solo imparare dai savoia.

la seconda guerra mondiale

qui parto da un assunto e cioè che "la storia viene scritta dai vincitori" e su questo NESSUNO può contraddirmi.
c'è anche una sacrosanta verità che DEVE essere detta ovvero "in guerra tutti devono assumersi le loro colpe", ovvero NON esiste esercito incolpevole di crimini di guerra.
se infatti qualcuno avesse la volontà di cercare qualcosa sui crimini di guerra commessi dai cosidetti "alleati" troverà pane per i suoi denti.
lo stesso sgancio delle atomiche ha creato grossi rimorsi agli americani che li hanno ordinati/eseguiti e quindi non mi sembra il caso di nascondersi dietro un dito.
sempre a proposito di bombardamenti, tra le donne della germania in fase di occupazione vigeva un modo di dire, "meglio un russo sulla pancia che un americano sulla testa".
devastanti furono infatti i bombardamenti a tappeto perpetrati dagli alleati sull'europa in fase di occupazione, ma anche prima. la città di Dresda venne letteralmente rasa al suolo con una stima di 25/40.000 perdite civili visto che viste le temperature raggiunte non è stato possibile recuperare tutte le salme. Dresda non era "propriamente" un bersaglio militare, ma solo un bersaglio atto a fiaccare il morale delle truppe. La lista è lunga ma per concludere a fine guerra 3 milioni di prigionieri di guerra tedeschi morirono in campi di concentramento distribuiti tra francesi, inglesi, americani e russi. fatti morire d'inedia o di lavoro. considerate che gli ebrei nella shoah furono circa 5-6 milioni. non dico che si siano pareggiati i conti, ma a proposito di atrocità mi fermerei un attimo a riflettere a proposito su chi puntare il dito.
però di tutte queste cose non ve n'è traccia sui libri.


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