lunedì 22 febbraio 2021

esiste la fortezza inespugnabile?

altresì come e quando si svilupparono le tecniche assedio ed assalto delle fortezze?

il periodo principe per queste costruzioni fu il medioevo dove i castelli conobbero la loro massima diffusione. ma le costruzioni fortificate conobbero diffusione fino alla prima guerra mondiale dove si ebbe forse la massima espressione di fortificazione con la linea Maginot.

Le tecniche per espugnare forti e fortezze però sono state sviluppate ed affinate a cominciare proprio da quando cominciarono ad instaurarsi le fortificazioni. già nel de bello gallico Giulio Cesare parla di come attuare assedi ed assaltare fortificazioni. andando avanti nei secoli poi, Leonardo da Vinci si sbizzarrì, arrivando a concepire addirittura l'antesignano del carro armato.

esistono però fortezze che a prima vista, e non solo, parrebbero inespugnabili. una di queste era Masada, risalente al primo secolo a.C. ed il primo secolo d.C. e situata su una rocca alta 400 metri nella giudea sud-orientale.


come si evince dall'immagine la fortezza è interamente circondata dallo strapiombo e, per arrivare in cima bisogna percorrere un tortuoso e stretto sentiero.
però la storia ci insegna che l'esercito romano difficilmente si è fermato di fronte a qualche ostacolo così quando nel 73 d.C. Flavio Silva doveva eliminare gli ultimi tra alcuni ribelli asserragliatisi proprio a Masada escogitò un sistema a dir poco machiavellico per portare le sue truppe in cima alla rocca.
fece approntare una enorme rampa di accesso che colmava i 133 metri di dislivello fino alla base delle mura. Quindi potè portare in cima un ariete con il quale farvi breccia ed entrare nella cittadina.
Quando si dice pensare fuori dagli schemi!
Gli occupanti però già a conoscenza delle dolci maniere dei romani sui perdenti si suicidarono in massa.

Nessun commento:

Posta un commento