mercoledì 29 gennaio 2020

come perdere una guerra in casa

la guerra del vietnam fu una guerra parte persa sul campo e parte persa a casa.
la popolazione americana è molto ma molto nazionalista ovvero che esalta fortemente l'idea di nazione ed ha un forte attaccamento alla patria.
questo si vede nelle piccole e nelle grandi cose. nella quotidianità, ovvero dove tutte le case hanno una bandiera americana esposta. ora potrebbe darsi che questo sia dovuto al fatto che al momento l'america sia impegnata in un confitto, ma di fatto quando sono stato negli states OGNI casa privata aveva la sua bandiera, così come ogni carrozza di metro o autobus di linea.
questa è una piccola cosa, ma all'inizio di ogni evento sportivo tutti e dico tutti si alzano e, mano su cuore, cantano l'inno nazionale.
durante la 2a GM i combattenti in licenza ma anche i reduci venivano rispettati dalla popolazione tutta.
al termine della guerra i veterani furono in cima ai pensieri della nazione.
si combattè dal 1939 al 1945 quindi ben 6 anni, l'età media era di circa 18/19 anni, e tutti questi giovani al loro ritorno desideravano farsi una famiglia senza però avere arte ne parte. lo stato creò una sorta di ediliza popolare ad hoc prorio a long island per i newyorkesi. tutte villette bifamiliari che sono visibili con google maps (ovviamente la versione 1.2) con giardinetto, staccionata in legno e cancelletto.
i ragazzi avevano bisogno di riprendersi dalle fatiche.
non mi pare si sia mai parlato/scritto di crimini commessi nei confronti del nemico o della popolazione civile ma, a cercare bene gli alleati (generalizziamo) come tutti d'altronde hanno commesso le loro atrocità. la guerra tira fuori il peggio delle persone.
PERO' ai reduci del vietnam non è stato consentita alcuna defaiance.
i manifesti con scritte assassini di donne e bambini (vogliamo parlare dei 635.000 morti nel bombardamento di dresda nella 2a GM? erano tutti militari?), personaggi come john lennon che inneggia alla pace mentre indossa una camicia militare? radical chic all'inverosimile!
la stragrande maggioranda dei militari americani in vietnam erano coscritti ovvero obbligati ad andarvi. molti provenivano da famiglie povere e non riuscivano a scansare la cartolina di precetto.
la canzone dei creedence clearwather "fortunate son" la dice lunga. altro che l'ipocrisia di lennon...
i ragazzi che dimostravano contro la guerra dimostravano dai college ovvero dove bisogna potersi permettere di pagare una bella retta. nel frattempo guardate il viso di chi si trovava a combattere nella jungla.




massimo rispetto e, se poi qualcuno sclera, non si sta giocando a ramino... si sta servendo la nazione.

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