martedì 15 ottobre 2013

THE LAST OF US

THE LAST OF US



Come avevo promesso nella recensione precedente ecco il turno di un gioco che, il solo chiamarlo gioco è decisamente riduttivo.
Siamo in presenza di un film interattivo, di una vera e propria storia dove noi siamo protagonisti, tra l'altro emotivamente trascinante.
Il contesto è un mondo post apocalittico, flagellato da un fungo che ha letteralmente decimato la razza umana.
Il contagio si propaga in modo aerobico o tramite l'immancabile morso degli zombie che sono di diversi tipi in base agli stadi della malattia. Ogni stadio comporta particolari caratteristiche in base alle quali cambierà il nostro approccio (ovviamente distruttivo) nei loro confronti.
Il protagonista, Joel (una sorta di spietato Rambo), dovrà accompagnare Tess (una ragazza infetta ma immune alla malattia) presso la comunità delle Luci, dove grazie a lei dovranno sviluppare un vaccino. Il cammino però sarà lungo ed irto di difficoltà.
Il mio parere:
Il gioco, si svilupperà, tra le altre cose, nella continua ricerca di oggetti atti a sviluppare le armi e le capacità di Joel.
Quindi sarà possibile entrare nelle case (dettagliatissime), aprire  porte, cassetti, qualche cassaforte. Naturalmente troveremo anche gli zombie e spetterà a noi decidere se adottare la tecnica del settimo cavalleria (arrivare sparando come i matti) o utilizzare la molto proficua tecnica stealth.
E' un gioco che ho fatto ben due volte a difficoltà crescente, impegnandomi per circa 20 ore la prima volta e qualcosa in meno la seconda (eheheh... sapevo già la strada), ma il coinvolgimento emotivo è stato sempre assicurato.
Deliziosi, irrinunciabili ed importanti i filmati intermedi tra uno step e l'altro.
Anche nella seconda "passata" non sono riuscito a saltarli.

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