lunedì 6 febbraio 2017

creiamo una LAN casalinga

ho deciso di scrivere questo tutorial nel momento in cui ho preso il toro per le corna ed ho iniziato a mettere ordine nella rete di casa mia.
infatti non sembrerebbe, ma una buona percentuale di possessori di dispositivi interconnessi alla rete è obbligato a crearsi una rete casalinga, e vengo a spiegarvi il perchè.

iniziamo con una lista tipo di dispositivi, molto semplice e, per praticità di cose, ridotta.

(1) - router/modem ADSL
(2) - computer
(3) - console giochi
(4) - decoder sky

li ho numerati perchè in seguito per semplicità potrei chiamarli per numero anzichè per nome.
premetto che alcuni concetti darò per scontato che li abbiate già vostri, o che perlomeno, abbiate la buona volontà di andare ad approfondirli.
altrimenti questa sede diventerebbe un volume della Treccani :)

Risultati immagini per router adsl
innanzi tutto la linea arriva al router. questo dovrebbe esservi fornito da chi vi fornisce il servizio e quindi saranno tutti diversi esteticamente, ma formalmente potrebbero essere così.
quello della foto sta in verticale, ma tanti in orizzontale (questo per ci si confonde facilmente).
posteriormente tutti, ma proprio tutti, hanno la presa per inserire lo spinotto dell'alimentazione, la presa per inserire la linea ADSL (nella foto quella grigia) differenziata dalle altre, e poi la/le prese ethernet (nella foto quelle contrassegnate in blu).

bene, l'ethernet è proprio la nostra rete locale !!!

nella foto il router consente ben quattro connessioni, ma se queste dovessero essere poche (premetto che sto scrivendo questo tutorial cercando di abbracciare tutte le tipologie di utenze), dovreste munirvi di un dispositivo denominato switch.
Risultati immagini per switch
nella foto abbiamo degli switch a 4/8/16/24 porte, la cui funzione è quella di smistare intelligentemente (definizione molto semplicistica e quindi impropria) la connessione. in precedenza si usavano gli HUB (esteticamente uguali) che smistavano la connessione un po come una semplice ciabatta smista la corrente, creando però collisione di pacchetti dati, cosa non buona.

torniamo al nostro primo dispositivo, il router.
appena consegnatoci, avrà un suo indirizzo IP. se questo non si evince dal manualetto allegato, vi consiglio di cercare sulla rete.
sicuramente qualcuno c'è passato prima di voi, ed avrà posto la fatidica domanda ottenendo la risposta.
in linea di massima poco importa quale sia l'indirizzo di default del router, se non per consentirci di collegarci per configurare la nostra rete casalinga, quindi supponiamo al momento che sia un ipotetico x.y.x.q (in seguito gli assegneremo dei numeri).

apriamo una parentesi adesso sulle Reti Private.
l'assegnazione degli indirizzi IP non è casuale ma esiste tutta una regolamentazione che non staremo qui a specificare. sappiate però che, per le reti private, sono state designate 3 classi di indirizzi di dimensioni diverse: la 10 (16.777.216 indirizzi disponibili) la 172 (1.048.576 indirizzi disponibili) e la 192 (65.536 indirizzi disponibili). ho volontariamente omesso il resto dell'indirizzo che potrete visualizzare nel link allegato e che riallego.

il 99,9% delle reti casalinghe utilizza la 192.168 (gli altri soffrono di manie di grandezza ed usano la 10 o la 172), per cui quasi sicuramente l'indirizzo del modem rientrerà in questa classe.
quindi decidetevi e scegliete la vostra classe C (è così che si chiama la serie di indirizzi dove cambia l'ultimo numero).

nel mio caso ho adottato 192.168.0.x

ho avuto fortuna perchè di default l'indirizzo del router era 192.168.0.1. questo, sappiatelo sarà anche il parametro di gateway che andrà inserito negli altri dispositivi quando richiesto.

a questo punto dovrete decidere se assegnare gli indirizzi staticamente o dinamicamente.

l'indirizzo statico è un indirizzo IP che viene assegnato al dispositivo una volta per tutte mentre l'indirizzo dinamico necessita che sul Router venga attivato il server DHCP il cui scopo è quello di assegnare gli indirizzi IP ai dispositivi che si autenticano ogni volta che si collegano.

personalmente consiglio l'assegnazione degli indirizzi statici, cosa che permette anche, p.es. di mettere ordine nelle cose nel seguente modo:
indirizzi dal 2 assegnati a pc fissi e portatili
indirizzi dal 10 assegnati alle console giochi
indirizzi dal 20 assegnati ai decoder
non sembra, ma se siete degli smanettoni o futuri tali, preimpostare una rete ordinata darà i suoi frutti.
è il caso che vi dica di NON dare a due dispositivi lo stesso indirizzo???

piccolissima parentesi: attenti alle password troppo complesse e lunghe. ne ho adottato una di queste, ed ogni volta che devo reinserirla perchè devo riconfigurare la rete di un qualsiasi dispositivo (ovviamente sprovvisto di tastiera) mi maledico senza pietà. meglio una sicura, ma comunque breve del tipo St4w!oL_
che passeggiavoconilcanedidomenicamattina.

DISPOSITIVI DI AMPLIAMENTO COPERTURA
abbiamo visto che al router possiamo collegare cavetti ehternet e quindi effettuare connessioni fisiche, decisamente le migliori.
la regola dice che la lunghezza massima di un cavo ethernet (di qualità e quindi in ordine crescente CAT5-CAT6-CAT7) sia di 100mt.
allora, l'ideale sarebbe cablare la rete di casa con cavi fisici per avere il massimo della copertura, altrimenti occorrerà ricorrere ai sistemi WIFI o POWERLINE.
ormai tutti i router sono WIFI, per chi sarà possibile effettuarvi la connessione tramite questo sistema.
se però il dispositivo si trovasse fuori copertura si potrà porre rimedio tramite due tipologie di dispositivi:

- WIFI EXTENDER
in foto un esempio di dispositivo.
questo si collega (autenticandosi) al router, e ripete la connessione dal punto in cui si trova. in pratica una sorta di ripetitore radio.
l'utilizzatore lo individuerà tramite un nome che voi gli avrete assegnato, si loggherà con la stessa password del router, e sarà subito in rete.

- POWERLINE
questi dispositivi sfruttano il principio delle onde convogliate.
il primo si collega tramite cavetto ethernet al router. poi si inserisce in una presa di corrente (possibilmente non una ciabatta). il gemello andrà anch'esso inserito in una presa di corrente e dopo poco i due si interfacceranno. a questo punto il gemello tramite cavetto ethernet andrà collegato all'utenza.
in definitiva avremo una sorta di collegamento ethernet virtuale tra router ed utenza.
esistono dei powerline che erogano dal secondo dispositivo servizio wifi, ma nel mio caso ne ho comprato 2 coppie di tradizionali perchè ho già due Repeater in funzione e si chiama inquinamento elettromagnetico

cosa penso dei due dispositivi?
il WIFI EXTENDER è molto pratico in quanto wifi. ha una connessione aerea e tra l'altro permette la connessione di più dispositivi sempre in modalità wifi, a differenza del POWERLINE che invece consente la gestione punto-punto di un solo apparato, occupando tra l'altro una porta del router.
il suo vantaggio è quello che non risente di ostacoli fisici quali muri mobili et similia; come già detto è un cavo virtuale.

CONSIGLI PER LA CONFIGURAZIONE DEGLI APPARATI

che si tratti di router, wifi extender o powerline, diffidate dei pulsanti o procedure autoprogrammanti o di autoriconoscimento.
questi dispositivi al 99% consentono una connessione ethernet solo alcuni (rarissimi) accolgono connessioni di configurazione solo via wifi.
quindi dopo l'acquisto, accertatevi dell'indirizzo ip del dispositivo (ipoteticamente 192.168.0.10), configurate la rete del vostro pc nel seguente modo
in modo da parlare "entrambe la stessa lingua" (classe C).
- a questo punto collegate i due dispositivi con un cavetto ethernet, io ne posseggo uno da 50cm molto flessibile e quindi praticissimo da utilizzare
- se tutto è ok se dal pc lanciate il comando
ping 192.168.0.10
dovreste ricevere
Risposta da 192.168.0.10: byte=32 durata=204ms TTL=38
(i valori sono ipotetici) questo sta a significare che i due dispositivi si vedono.
basterà allora collegarvisi tramite browser scrivendo come indirizzo proprio l'ip del dispositivo, ottenendo la schermata di benvenuto e, possibilmente la richiesta di userid e password (che dovreste conoscere).

entrando in configurazione, sappiate che tutti i dispositivi si somigliano, ma comunque troverete sempre delle differenze micro o macroscopiche.
se non vi aggradasse potrete modificare l'indirizzo IP assieme ad altri parametri che, prima di cambiare sarà bene conoscere.

Nessun commento:

Posta un commento